Altro giro, altra impresa per la Geko, che si impone a Torrenova (65-71) sul campo della rivelazione del torneo conquistando due punti preziosissimi per classifica e morale. Per coach Origlio, privo di Maggio e Battaglia e con Ochoa in campo solo pochi minuti, ennesima prova d’orgoglio da parte di un gruppo sempre più compatto e connesso. Ottimo esordio per Buono e Anaekwe.
GEKO, LA GARA
Quintetto “piccolo” per coach Origlio, che deve fare a meno di Maggio e Battaglia. Iin panchina per onor di firma e che perde Ochoa durante il riscaldamento per un problema muscolare. In campo vanno Buono e Sabatino con Cantone, con Coviello 4 tattico e a Cena da centro. E’ un assetto che paga, dopo un avvio lento è proprio la Geko a staccarsi per prima e a volare sul 4-12 del 5’ con un ottimo impatto di Sabatino. E il margine dei campani si allarga ancora prima del gong, con Cantone che a 90” dal decimo piazza la tripla del 6-17. Il primo quarto si chiude sul +10 Geko. Quando si riparte una tripla di Coviello rinnova il massimo vantaggio ospite (8-21). Ma Torrenova risponde al fuoco e fa 8-0 in meno di 3 minuti. Riaprendo di fatto la contesa. Dura poco però, pochissimo, gli ultimi arrivati Buono ed Anaekwe tengono avanti Sant’Antimo e poi due liberi di Coviello riportano il margine dei viaggianti in doppia cifra al 16’ (19-29).
COVIELLO IN CATTEDRA
La Geko c’è, sia in attacco che in difesa, e al 19’ tocca addirittura il +16 (24-40), poi solo limato dai padroni di casa prima dell’intervallo. Alla ripresa sale in cattedra Coviello, è sua la tripla che vale il 34-49 al 25’, ma la Fidelia non vuole e non può mollare, e sull’asse Vitale-Zucca rientra fino al -7 (46-53) del 29’. L’ultima parola però è ancora dei campani, con Cena che realizza la bomba del nuovo +10 esterno con 2 secondi da giocare nel 3’ quarto.
C’è però da soffrire, i siciliani non sono nuovi a grandi rimonte e si rifanno sotto già al 34’ con Perin (51-58), Cantone ci mette una tripla pesantissima. Poi ne infila un’altra Coviello ma a 3’23 Torrenova è a -3 (61-64) e la partita è completamente riaperta. Sant’Antimo però ha un’anima guerriera. Renato Buono a 90” dalla fine piazza la bomba del 63-67. Ed è il colpo decisivo. Per Sant’Antimo è la quinta vittoria nelle ultime 6 partite. La seconda fuori casa, e consente a Cantone e compagni di chiudere il girone d’andata con un bilancio (9-6) importante.
GEKO, LE PAROLE DI MAGGIO E FIORE
Per la quinta vittoria nelle ultime sei giornata coach Agostino Origlio lascia il microfono ai suoi preziosi assistenti: “Questo gruppo ha dato l’ennesima dimostrazione di compattezza reagendo nel miglior modo possibile alle difficoltà – dice Paolo Maggio –, e questo sia prima della gara, a fronte delle assenze, sia durante, nei momenti più difficili. Bravissimi i senior, che hanno gestito ogni situazione con grande tranquillità. E bravissimi i più giovani, i nostri scugnizzi, che ancora una volta hanno giocato minuti importante lasciando il segno”.
Si passa poi a parlare degli ultimi arrivati, Renato Buono e Simon Anaekwe. “Il loro è stato un esordio positivo, hanno subito dato un contributo importante in termini di energia e di voglia – dice Emanuele Fiore – confermandoci una grande disponibilità a mettersi a disposizione del gruppo. Bravi loro ad inserirsi in così poco tempo, brava la squadra a metterli nelle condizioni di farlo. Ovviamente c’è tanto da lavorare, inevitabilmente, ma i primi segnali sono sicuramenti più che positivi”.