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Geko, sfiorata l’impresa a Salerno dopo un tempo supplementare

Geko

Una Geko solida e determinata sfiora l’impresa al PalaLongo di Capriglia, tenendo alle corde la corazzata Salerno per 45 minuti. E cedendo solo dopo un tempo supplementare. Si è infranto sul ferro, sulla sirena dei regolamentari, il tiro di Carnovali che avrebbe potuto dare ai santantimesi una vittoria pesantissima. Ma Cantone e compagni escono comunque da questa 11^ giornata a testa altissima.

Quintetto standard per coach Origlio, con capitan Cantone in regia, la coppia Sperduto-Dri sul perimetro, Sergio in ala grande e Vangelov al centro, Parrillo risponde con Maggio, De Fabritiis, Mennella, Tortù e Rezzano.
Parte meglio la squadra di casa, che fa 5-0 in poco più di un minuto e che poi allunga   al 5’ toccando il +8 (13-5 con Rezzano e De Fabritiis).

Una tripla di Sperduto sblocca gli ospiti che poi con Dri tornano a -4 (15-11 al 7’) ma l’Arechi è ben chiusa in difesa e bravissima a ripartire e a 90” dalla prima sirena la squadra di casa è di nuovo a +7 (19-12). Sette lunghezze che diventano cinque al 10’, dove si arriva sul 20-15.

Si riparte con due punti facili di Sabbatino ma Salerno risponde con un 5-0 targato De Fabritiis e dopo appena 86” le squadre sono di nuovo dai coaches per un time out richiesto d’urgenza da Origlio. Le difficoltà per la Geko però restano. Sia in attacco che in difesa. La squadra di casa gioca con un’intensità altissima e al 15’ tocca il +13 (32-19) con una tripla di tabella di Maggio e il buon impatto dalla panchina di Cardillo e Gallo.

Cinque punti consecutivi di Vangelov tengono comunque gli ospiti aggrappati alla partita, poi una tripla di Sergio vale il 34-27 e ancora il bulgaro, con 2’06 da giocare, firma il nuovo -5 santantimese. E’ Parrillo qui a chiedere una sospensione, Salerno ne esce benissimo con una bomba centrale di Maggio. la Geko risponde con un gioco da 3 punti del suo gigante, ma negli ultimi 40” l’Arechi piazza un nuovo 6-0 firmato Tortù e si va negli spogliatoi sul 43-32.

Ma Sant’Antimo c’è, alla ripresa fa subito 5-0 con Sperduto e Cantone poi al 25’ un Vangelov scatenato sigla il 45-42, e quindi è Dri, dalla lunga, a impattare a quota 45 completando di fatto la rimonta ospite (2-13 il parziale).

La parità  risveglia la squadra di casa. Rossi e Mennella fanno 4-0 riportando avanti la Virtus. Per la Geko è il momento di contenere l’irruente ritorno dei locali e il 53-48 con cui si va all’ultimo break è tutto sommato un risultato importante per gli uomini di Origlio. Che sono esattamente dove volevano essere a questo punto: perfettamente in partita.

Si riparte con diversi errori su entrambi i fronti, il primo canestro del parziale lo segna Gallo dopo 2 minuti e mezzo, Cantone risponde dall’arco (55-51 al 34’) e poi è Milosevic, con due triple di fila, a ripristinare la parità a quota 57 a 4’30 dalla fine.

Un minuto e mezzo e siamo ancora lì. Maggio rompe l’equilibrio con due liberi, la Geko sbaglia due volte la risposta dalla lunga. Ma poi si rifà sotto con Milosevic che firma il -1 (60-59) a 51” dalla fine. La risposta di Salerno è confusionaria.

Sant’Antimo ha il suo match point. E va giocarselo con Carnovali dall’angolo: la sua tripla a 7” vale il primo vantaggio esterno della serata (60-62). Dopo 5” Tortù sigilla la nuova parità lasciando alla Geko l’ultima preghiera. Il possesso chiave è anticipato da un ovvio time out. Cantone si occupa della rimessa, serve ancora Carnovali che spara uno dei suoi tiri acrobatici stavolta senza fortuna.

ED E’ OVER TIME

Si va al supplementare, inaugurato da un botta e risposta Dri-Maggio che poi firmano anche il 66 pari di metà overtime. Parità rinnovata anche a quota 69. Poi a 1’23 gli ospiti rimettono la testa avanti con Vangelov ma sul ribaltamento Cardillo infila la tripla del controsorpasso (72-71).

Milosevic sbaglia due liberi pesantissimi. Salerno non li punisce ma sul possesso successivo capitan Cantone perde palla in penetrazione, il suo fallo istantaneo è sanzionato come antisportivo, Origlio viene espulso per proteste e l’Arechi può così sigillare la sua sudatissima vittoria con 6 liberi. Finisce 78-73, ma la Geko esce dal PalaLongo con una consapevolezza rinnovata. Sant’Antimo c’è!

GEKO, LE PAROLE DI DI DONATO

“E’ stata davvero una bella partita, un bel derby deciso dagli episodi in cui chiunque avesse perso avrebbe avuto tanto da recriminare – dice il GM della Geko Vittorio Di Donato – è capitato a noi e ovviamente brucia. Ci prendiamo ciò che di buono ci ha detto il campo. E cioè che questa squadra non ha mai mollato trovando la forza e la pazienza per reagire. Anche nei momenti più difficili. Chi pensava che potessimo essere appagati dopo la vittoria di Rieti ha avuto una risposta. Ce la siamo giocata fino all’ultimo minuto, da squadra vera”.

VIRTUS ARECHI SALERNO 78 (d1ts)
GEKO SANT’ANTIMO 73
(20-15, 43-32; 53-48, 62-62)
SALERNO: Maggio 20, De Fabritiis 9, Mennella 6, Tortù 11, Rezzano 12; Rossi 6, Gallo 7, Cardillo 7, Valentini. N.e.: Venga, Peluso, D’Amico. All.: Parrillo.
GEKO: Cantone 11, Dri 17, Sperduto 6, Sergio 8, Vangelov 16; Sabbatino 2, Ratkovic, Carnovali 3, Milosevic 9, Ragusa 1. N.e.: De Marca, De Meo. All.: Origlio.
ARBITRI: Scarfò e Riggio.
NOTE – Tiri liberi: Salerno 16/22, Geko 7/13. Uscito per 5 falli: Sergio.

 

(foto Ferdinando Sodano)

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