Al termine di una partita combattuta ed intensa, Fabriano si porta a casa gara-3 passando in vantaggio 2-1 nella serie. 78–86 il risultato finale di una partita in cui la Geko ha dovuto rincorrere sin dalle prime battute, è stata sotto anche di 16 ma non ha mai mollato, giocandosela fino all’ultimo minuto. Domenica si torna in campo, ancora al PalaEdilgen, per gara-4.
Pansa conferma l’assetto vincente di gara-2 e tiene fuori Luca Garri preferendogli l’argentino Boffelli, nessuna novità neanche in casa Sant’Antimo e sono gli stessi anche i quintetti, con la Geko che rilancia Milosevic da ala grande.
Tanti errori in avvio, Fabriano entra per prima in partita, pressa in difesa e con Merletto, Radonjic e Marulli scava il primo break al 3’ minuto volando sul 3-9. Time out inevitabile per i padroni di casa, coach Origlio prova a scuotere i suoi e alla ripresa arrivano subito le triple di Carnovali e Cantone per il 9 pari del 5’. La partita però continua a farla la Ristoprò che negli ultimi 100” del 1° quarto piazza un break devastante toccando il +11 (16-27) con un Merletto scatenato.
Dri inaugura il secondo quarto con un bel canestro in penetrazione, poi arrivano anche 4 punti in fila di Milosevic (22-29 al 12’) ma è in difesa che bisogna dare un giro di vite dopo i 27 punti subiti nel primo parziale. Sale l’intensità, sale anche il nervosismo in campo per un arbitraggio per qualche minuto sembra fischiare solo da un lato: Al 14° gli ospiti sono a +13 (22-35) e per Sant’Antimo c’è una nuova sospensione.
Quando si riprende però la forbice si allarga ancora, Paolin porta i viaggianti sul +16 e Radonjic ce li tiene un minuto dopo, confermandosi grande protagonista del match e della serie. Serie a cui la Geko però vuole restare agganciata, Milosevic e Carnovali la fanno rientrare a -10 a 3’ dall’intervallo (31-41), Radonjic ristabilisce subito le distanze con altre due triple incredibili (20 punti parziali lui) ma Sant’Antimo ha un cuore enorme e nell’ultimo minuto risponde orgogliosa con Milo e il capitano per il 37-47 della pausa lunga.
UNA RIPRESA VIVA, NONOSTANTE LA PARTENZA DI FABRIANO
Alla ripresa Fabriano fa subito 4-0 con Radonjic e Cassar, la Geko risponde con Milosevic e Vangelov e al 25° sono ancora 10 i punti che dividono le due squadre (45-55). Coach Origlio si gioca la carta Sergio per dare solidità alla sua difesa, Biagione si presenta con un recupero e un bellissimo gioco da 3 punti che vale il -7 del 26° ed è poi sempre lui, 2 minuti dopo, a segnare dall’angolo il canestro del 50-55 che costringe Pansa al time out.
Quando si torna in campo, Milosevic stremato sbaglia due conclusioni di fila ma la difesa santantimese ruggisce e le triple di Sergio, sempre lui, e di Cantone valgono il 57-59 a 26” dall’ultimo break. Quelli che bastano alla Ristoprò per giocare l’ultima azione e trovare una pesantissima bomba di Gulini a fil di sirena.
BINI TIENE IN SELLA LA GEKO
E’ lo stesso Gulini a battezzare l’ultimo quarto. Con i liberi del 58-65. La Geko risponde con un canestrone di Bini ma Fabriano ritrova in ordine Radonjic e Merletto e al 33° appena iniziato torna a +8. E’ lunga, Carnovali si inventa letteralmente un canestro dalla linea di fondo e aggiunge un libero d’oro (63-68), Merletto replica sul ribaltamento poi è ancora Bini, con 4 punti di fila, a fissare il 67-71 del 35°. Paolin riporta subito in quota gli ospiti, gli arbitri aggiungono al conto due liberi per Merletto e per Fabriano è 4-0 in una sola azione.
FINALE CALDO
Che diventa 7-0 20” dopo con l’ennesima tripla di Radonjic che vale il nuovo +11 esterno (67-78). Sant’Antimo deve ricominciare daccapo. Bini e Milosevic la tengono viva. Una gran bomba del capitano la riporta a -6 con 3’ esatti sul cronometro ed è poi Alessandro Sperduto, a 2’15, a fissare dalla lunetta il 76-80 che riapre tutto, ancora una volta. Paolin mette due liberi 20” dopo. Milosevic fa lo stesso a 1’15 (78-82). Ma sul contrattacco marchigiano il duo arbitrale va a fischiare l’ennesimo fallo discutibile. E sui personali realizzati da Gulini la gara si chiude. Gli ultimi secondi infatti non bastano alla Geko per riaprire ancora una volta una partita che Fabriano può gestire fino al 78-86 finale.
LE PAROLE DI CAPITAN CANTONE
“Conoscevamo il valore di Fabriano, è una squadra forte e completa capace di punirti ad ogni errore. Stasera è andata così, la lezione che abbiamo imparato è che dobbiamo sicuramente migliorare l’approccio perché poi rimontare un’avversaria come questa è davvero dura. Noi comunque ci crediamo ancora, non vediamo l’ora che arrivi domenica per riprovarci, vogliamo portare questa serie a gara-5”.
GEKO SANT’ANTIMO 78
RISTOPRO’ FABRIANO 86
(16-27, 37-47; 57-62)
GEKO: Cantone 12, Dri 12, Carnovali 12, Milosevic 17, Vangelov 4; Sabbatino 2, Sperduto, Sergio 8, Bini 9. N.e.: Ragusa, Ratkovic e D’Aiello. All.: Origlio.
FABRIANO: Merletto 18, Marulli 2, Scanzi 4, Radonjic 29, Cassar 11; Gulini 7, Paolin 13, Boffelli, Papa 2. N.e.: Di Giuliomaria, Caloia, Re. All.: Pansa.
ARBITRI: Marzo e Lenoci.
NOTE – Tiri liberi: Geko 13/16, Fabriano 17/22. Nessuno uscito per 5 falli.
Il tabellone/i quarti di finale:
1C) Ristoprò Fabriano 2
8D) Geko Sant’Antimo 1
4D) Tecnoswitch Ruvo di Puglia 1
5C) Rucker San Vendemiano 2
3C) Gesteco Cividale 3
6D) Arechi Salerno 0
2D) CUS Taranto 2
7C) Goldengas Senigallia 1