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Geko Sant’Antimo, la Viola Reggio Calabria non passa

Inaugura la seconda fase con un prezioso successo sulla Viola la Geko Sant’Antimo, che si impone sui reggini per 80-75 dopo aver condotto di fatto per tutta la partita gestendo anche un vantaggio di 19 lunghezze (71-52 ad inizio 4’ periodo). Sergio e l’ex Carnovali i protagonisti della vittoria campana, la quinta nelle ultime sei partite per Cantone e compagni

Quintetto inedito per la Geko, che lancia dall’inizio gli ex Sabbatino e Carnovali, la Viola invece inserisce il giovane Prunotto al centro vista l’assenza dell’ultimora di Fall. Sono di Vangelov i primi punti della gara, il centrone bulgaro serve poi un grande assist a DriCarnovali piazza un tiro dalla media ed è 6-0 dopo 2’. E’ Prunotto a rompere il ghiaccio per la Viola ma Sant’Antimo gestisce il ritmo e al 5’ il risultato è 12-4, con coach Bolignano costretto a chiedere il primo time out.

Quando si riparte Sabbatino allunga ancora (15-4), Mascherpa risponde al fuoco e prova a scuotere i suoi ma sono il pressing e 6 punti consecutivi di Genovese a riportare sotto Reggio che a 34” dal primo break si ritrova a -5 (21-16) e sbaglia con Roveda anche l’ultimo tiro.

DIFESA OSPITE UNA SPINA NEL FIANCO

La difesa ospite continua ad essere un problema per i padroni di casa, la Geko ci sbatte contro per tre minuti buoni prima di riuscire a bucarla con due triple consecutive di Biagio Sergio che valgono il 29-21 del 14’. La Viola però ormai è entrata in partita, i liberi di Prunotto e Gobbato la tengono in scia e al 17’ c’è un solo punto a dividere le due squadre (34-33). E’ ancora Carnovali a sbloccare i suoi nel momento più difficile, poi arrivano anche le bombe di Milosevic e Sperduto e la Geko riprende quota volando sul 47-38 dell’intervallo.

Il terzo quarto si apre con una tripla di Genovese, segnale inequivocabile che la partita sia ancora tutta da giocare, ma Sant’Antimo può contare su un Sergio inarrestabile e al 24’ torna a +9 (54-45, 17 per l’ala di Maddaloni). Qui la partita si spegne per un paio di minuto, si succedono errori su entrambi i fronti, per poi riaccendersi negli ultimi due minuti in cui Sperduto e Ragusa firmano la nuova fuga dei padroni di casa per il 66-52 del 30’.

GEKO, LA FORBICE SI ALLARGA

La forbice si allarga ancora in avvio di quarto periodo, Sabbatino e Milosevic fanno 5-0 in due attacchi. Ma la Viola risponde con un 6-0 aperto e chiuso da Barrile e coach Origlio al 33’ è di nuovo costretto al time out (71-58). Quando si torna in campo Roveda capitalizza una palla rubata di Gobbato. Poi però Carnovali trova la terza tripla della sua partita, Sabbatino si inventa un canestro in semigancio. E gli ospiti si ritrovano di nuovo a -16 (76-60 al 35’).

Ma non hanno nessuna intenzione di mollare, Barrile chiude un gioco da 4 punti, Gobbato segna in penetrazione e poi è ancora Barrile a convertire in tap in un errore di Mascherpa per il 76-68 a 3’48. Tutto da rifare, nuova sospensione per i padroni di casa cui seguono due palle perse, una per parte, quindi Mascherpa firma il -6 calabrese che trasforma gli ultimi 100” in una tonnara.

Sbaglia Sabbatino, poi lo stesso Mascherpa viene colto in infrazione di passi ma la Geko sbaglia due volte il tiro per chiudere i giochi mentre Roveda, a 26”, realizza il -4 ospite (0-12 il parziale). Sergio viene mandato in lunetta subito dopo con due liberi pesantissimi, li segna entrambi e di fatto sigilla la vittoria santantimese. Finisce 80-75, la seconda fase per Cantone e compagni si apre con una vittoria preziosissima, e mercoledì si torna in campo sul difficile parquet di Molfetta.

LE PAROLE DI COACH ORIGLIO

“Sapevamo che sarebbe stata dura tornare in campo dopo 21 giorni. Non mi aspettavo il buon approccio alla gara avuto dai ragazzi. Ma sapevo che questa partita come tutte quest’anno nascondeva delle insidie. Alla fine siamo stati avanti per 40 minuti rischiando qualcosina solo nel finale. Ci prendiamo questi due punti che ci consentono di aprire bene la seconda fase e di andare a Molfetta Mercoledì con un’inerzia positiva. La classifica? E’ ancora presto. E’ troppo corta per fare calcoli e tabelle”.

CREDITS FOTO FERDINANDO SODANO

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