Primo infrasettimanale della stagione per il campionato di Serie B e Geko di scena a Reggio Calabria per affrontare una Viola che segue i campani in classifica ad appena due punti (ma deve recuperare il match interno con Cassino) e che proverà dunque l’aggancio a quota 10. Squadra temibile quella reggina, che punta forte sull’asse play-pivot formato dal funambolico Amar Balic (16.9 punti con il 40% dall’arco e 4.6 assist di media) e dal muscolare Fall (12 punti e 11 rimbalzi a partita), ma che ha buone cose anche dall’esterno Ingrosso e dall’italo brasiliano Duranti (15 punti, 42% da tre punti e 6.2 rimbalzi).
Geko, c’è anche Nacho Ochoa
La squadra è partita questa mattina in bus alla volta di Reggio Calabria. Aggregati anche Nacho Ochoa, che domenica si era fermato per un problema al collo ma che è arruolabile per il match del Pentimele, e Pasquale Battaglia, che invece andrà nei 10 solo per onor di firma dopo l’infortunio alla caviglia destra rimediato nel finale della partita con Formia. “Ci aspetta una partita molto difficile – dice coach Agostino
Coach Origlio: “Sarà una sfida difficile”
“Affrontiamo una squadra solida, tosta e ben assortita sia nel reparto piccoli che nei lunghi. Una squadra che sprigiona tanta energia e che ha già una buonissima identità. È vero che hanno già perso due volte in casa con Pozzuoli ed Agrigento ma nello stesso tempo hanno anche vinto due volte in trasferta a Ruvo e Molfetta e questo conferma il fatto che la Viola sia una formazione con dei principi collaudati. Tra l’altro troveremo una squadra ferita, che è reduce da due sconfitte consecutive e che vorrà riscattarle sul proprio campo.
Noi al netto degli infortuni che ci hanno falcidiato negli ultimi tempi – continua l’allenatore siciliano – siamo consapevoli di non aver dimostrato una solidità lontano dal PalaEdilgen e dobbiamo cercare di invertire la nostra rotta cercando di avere più continuità sotto il profilo tecnico ma sopratutto più attenzione e responsabilità da parte di tutti i giocatori. Sappiamo bene tutti che non bisogna assolutamente convivere con scuse o alibi. Ma piuttosto con la consapevolezza che molto dipende dal nostro modo di giocare. Dobbiamo fare anziché dire. La fiducia non ci è mai mancata come l’impegno che la squadra mi ha sempre dimostrato, questi due elementi già sono sufficienti per crederci, proveremo a vincere!”