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Geko di scena nel difficile derby di Avellino

Geko

Ancora un derby sulla strada della Geko, che nell’ultimo mese ha affrontato Pozzuoli e Salerno (entrambe sconfitte al PalaEdilgen) e ora si appresta a sfidare Avellino sul parquet del PalaDelMauro nell’ennesimo match-crocevia della sua stagione. Banco di prova importante quello irpino per Cantone e compagni, sia per la classifica, sempre equilibrata, che per il morale.

E già perché se in casa la formazione guidata da Agostino Origlio ha fin qui inanellato 11 successi su 11 gare, in trasferta è spesso sembrata un’altra squadra rimediando sconfitte pesanti. Tocca sbloccarsi dunque, ma ad Avellino sarà tutt’altro che facile contro una squadra tornata al successo domenica scorsa nel recupero con Torrenova e vogliosa di recuperare posizioni in una classifica che la vede penultima con 12 punti all’a

GEKO, PARLA NACHO OCHOA

L’ultima volta era stata il 16 gennaio scorso a Torrenova, dove aveva stretto i denti e regalato ai suoi compagni in emergenza 3 minuti di sostanza. Da lì in poi una sfilza di NE forzati. E tanto lavoro differenziato a causa di un problema al tendine che non gli ha dato tregua. Nacho Ochoa è ufficialmente tornato ad allenarsi con la squadra ad inizio settimana grazie all’ottimo lavoro dello staff santantimese che lo ha seguito in questo lungo periodo, ed è finalmente abile e arruolabile per il derby di Avellino: “Non vedevo davvero l’ora di tornare, di poter dare il mio contributo alla mia squadra, ai miei compagni – dice il pivot argentino –  gli ultimi due mesi trascorsi a guardarli giocare sono stati duri, ma ora sono carico e consapevole del fatto che dovrò reinserirmi in equilibri diverso.

Rientrare in un gruppo che è cambiato molto con gli arrivi di Buono, Simon e Verazzo”. Primo step per il suo reinserimento al PalaDelMauro, per una trasferta importante contro la DelFes“Da qui alla fine saranno tutte gare importanti – continua Ochoa –  e sicuramente tutte gare difficili visto che c’è tanto equilibrio sia in testa che in coda e tutti venderanno cara la pelle. Il nostro percorso fin qui dice chiaramente che in casa siamo sempre riusciti a tirar fuori qualcosa in più. Rispetto a quello che abbiamo fatto in trasferta, ma non mi preoccupa questo.

Non voglio cercare alibi, ma questa squadra dall’inizio dell’anno ha spesso e volentieri dovuto far fronte ad assenze ed emergenze. Ed è fuori discussione che sia ancora in costruzione. Abbiamo dei margini di crescita importanti, ci serve solo un po’ di tempo per lavorare finalmente tutti insieme. Ovviamente guardo alla classifica. Puntiamo al miglior piazzamento possibile, ma quello che conta è cosa saremo da qui a 2 mesi. Quanto riusciremo a crescere in quest’ultimo scorso di regular season. E su questo sono molto fiducioso”.

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