La peggior Geko della stagione esce tramortita dal derby di Avellino, sconfitta 76-51 da una DelFes che ha preso il largo nella seconda metà del 2’ quarto dominando poi la scena nella ripresa. Per Cantone e compagni, che hanno tirato con il 29% dal campo, una prestazione sconfortante arrivata in concomitanza con un match importantissimo, che avrebbe potuto dare una svolta decisa alla classifica dei santantimesi.
PARTENZA CON OCHOA E VERRAZZO
Mischia le carte coach Agostino Origlio, che lancia il rientrante Ochoa in quintetto e inserisce nello starting five anche Verazzo tenendo in panchina Coviello, fermo in settimana per problemi alla schiena. Sul fronte irpino non c’è Marra, e Benedetto parte con Agbogan e la coppia D’Andrea-Carenza sotto le plance. Tanti errori in avvio (3-2 dopo 3’40), la Geko manda dentro prima Battaglia e poi Buono. Ma è capitan Cantone all’inizio del 7’ minuto a piazzare il gioco da 4 punti che vale il 5-6. Ed è sempre lui, a 100” dalla prima sirena, a rispondere dall’arco ad Hassan per il 10-9: sono gli unici sprazzi di un primo quarto giocato a percentuali bassissime da entrambe le contendenti e chiuso sul risultato di 14-12.
In avvio di secondo periodo Origlio “testa” la condizione di Coviello ma la Geko non si sblocca. Continua a litigare col canestro (5/20 dal campo il parziale) e al 14’ si ritrova sotto di 7 (21-14) con una incredibile tripla di Caridà.
Inevitabile il time out per gli ospiti. Quando si riprende si iscrive alla partita Ochoa con 2 canestri di fila ma è un lampo nella notte. La Geko è irriconoscibile (9/29 al tiro e 3/7 ai liberi all’intervallo) e gli irpini ne approfittano scappando via fino al +14 (37-23) del 20’. Diventa +16 in avvio di ripresa, poi Cena e Maggio danno una scossa (43-33 al 24’) ma dura poco, pochissimo, e al 27’ la DelFes è di nuovo in fuga (52-35, +17) con Carenza sugli scudi. Origlio manda in campo Puca,
Cantone mette un altro canestro dalla lunga ma la partita è degli irpini, che accelerano di nuovo e volano a +20 (60-40) prima di chiudere con un solido +18 il terzo quarto. Quando si riprende D’Andrea commette il suo quinto fallo ma la Geko non sembra in grado di approfittarne. Resta all’asciutto per quasi 4 minuti e sprofonda a -25 (67-42) trafitta dai canestri di Hassan. Di fatto finisce qui, Sant’Antimo non ha sussulti e la forbice si apre ulteriormente (-28 al 37’) fino al 76-51 finale.
GEKO, LE PAROLE DEL GM DI DONATO
“Innanzitutto mi preme chiedere scusa a chi ci ha seguito qui ad Avellino, la nostra è stata un prestazione indecorosa. Questo gruppo deve ritrovarsi, non è la prima volta che in trasferta mostriamo il nostro lato peggiore ma oggi abbiamo visto davvero una partita imbarazzante. La società si aspetta una reazione. Da qui alla fine saranno tutte partite difficilissime e con questo approccio, con questa attenzione, non si va da nessuna parte”.