Da un lato la Geko ancora imbattuta in casa, reduce da 11 vittorie consecutive sul parquet di via Marconi, dall’altro la capolista Agrigento, che dopo aver perso due delle prime tre gare della stagione ha inanellato 19 successi uno dopo l’altro blindando un primato che oggi, con 8 punti di vantaggio sul secondo posto e una partita da recuperare, sembra inattaccabile.
Domani si sfideranno al PalaEdilgen ed inevitabilmente una delle due strisce record si interromperà. Geko-Moncada sarà ovviamente anche altro: per i locali l’opportunità di piazzare un’impresa che possa cancellare la brutta sconfitta di Avellino e dare una scossa ad un campionato caratterizzato da troppi alti e bassi, per i siciliani la possibilità di dare un’ulteriore dimostrazione di superiorità ad un torneo che stanno dominando, sulla strada che porta all’obiettivo promozione.
E’ davvero forte la Agrigento di coach Michele Catalani, lo era sulla carta sin dalla scorsa estate, si è confermata sul campo superando in scioltezza anche i momenti più difficili. L’ossatura è quella che l’anno scorso ha sfiorato il salto in A2 nella finale con Chiusi.
Con la pointguard Alessandro Grande (16.5 punti con il 39% da 3 e 4.5 assist), l’ala Cosimo Costi (10.8 con 5.7 rimbalzi e il 42% dall’arco) e il veterano argentino Albano Chiarastella (13.6 punti con 9.9 rimbalzi e 3 assist), cui è stata aggiunta l’esperienza e la duttilità di Santiago Bruno e Nicolas Morici (11 punti e 5.6 rimbalzi a sera) e l’esplosività di Andrea Lo Biondo, giovane pivot di ritorno dalla NCAA che sta producendo una stagione importante da 10.2 punti e 4.6 rimbalzi (con il 67% dal campo) in appena 20 minuti d’impiego. Completano le lunghissime rotazioni del Moncada il jolly Cuffaro e l’altro lungo Peterson.
GEKO, L’ANALISI DI COACH ORIGLIO
Settimana “tosta” in casa Sant’Antimo, digerire la partitaccia del PalaDelMauro non è stato semplice per un gruppo esperto ed orgoglioso come quello targato Geko. “C’era e c’è tanta delusione in tutti noi dopo la brutta partita di Avellino, ennesima trasferta nefasta della nostra stagione – dice coach Agostino Origlio – nessuno qui è contento e soprattutto nessuno è esente da colpe. Siamo tutti responsabili, io per primo che questi giocatori li ho scelti, voluti.
C’è grande frustrazione per questa nostra incapacità di giocare lontano da casa. Vengono meno l’approccio, l’atteggiamento, l’attenzione, la personalità, ed è chiaro a tutti che se non diamo una svolta non andremo da nessuna parte. I ragazzi lo sanno. Ho chiesto a tutti di alzare l’asticella del lavoro quotidiano. Da qui alla fine dobbiamo dare tutto e ancora di più anche perché questa società ci ha sempre messo nelle migliori condizioni per far bene. Agrigento? Le 19 vittorie consecutive parlano da sole, a noi serviranno risorse extra per poter competere con loro.
Mi aspetto una reazione dai miei giocatori, voglio vedere proiettati in campo il lavoro e le parole di questa settimana ancora una volta contraddistinta dall’emergenza. Per fare l’impresa e battere la capolista dovranno tradurre in campo quanto preparato, qualsiasi dettaglio potrà rivelarsi fondamentale, ma gli uomini di sport sanno che spesso sono altri gli elementi chiave per prevalere contro i più forti!”
L’Appuntamento – Si gioca al PalaEdilgen di via Marconi, a Sant’Antimo, domani sera alle 18. Arbitreranno i Signori Mauro Davide Barbiere e Federico Berger di Roma. I biglietti per la gara sono disponibili in prevendita sulla piattaforma Go2 e saranno in vendita al botteghino prima della gara al prezzo di 5€ (ingresso gratuito per gli under 14). La partita sarà visibile per gli abbonati sul circuito LNP Pass.