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Final Eight A2, la Givova Scafati venerdì affronta Casale Monferrato

La squadra di Rossi a Chieti, con inizio alle 13, sarà opposta ai piemontesi nei quarti di finale di Coppa Italia

Il conto alla rovescia è quasi terminato. Da venerdì prenderanno il via le Final Eight di Coppa Italia del campionato di serie A2. Si affronteranno in campo neutro le otto migliori formazioni della categoria, classificatesi tra il primo ed il quarto posto di ciascun raggruppamento (gironi verde e rosso) al termine del girone di andata.

Si procederà ad eliminazione diretta. In una gara secca: andrà avanti nella competizione la squadra che si
aggiudicherà ogni singolo incontro, a partire dai quarti di finale (che si disputeranno al PalaTricalle di Chieti). Per poi passare nelle semifinali di sabato e fino alla finalissima di domenica (i cui turni si disputeranno invece al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi).

La Givova Scafati, che ha chiuso al primo posto il girone verde, inaugurerà la competizione, scendendo in campo alle 13  contro la Novipiù Casale Monferrato, che invece è arrivata quarta nel girone rosso.

Molti dubbi gravitano intorno alla presenza in campo dello statunitense Clarke, che sta ancora completando il ciclo di terapia riabilitativa dopo il problema muscolare che lo ha costretto a guardare i suoi compagni dalla panchina nell’ultimo match di campionato a Osimo (An), contro la Ristopro Fabriano.

GIVOVA SCAFATI, L’ANALISI DI COACH ROSSI

Il capo allenatore Alessandro Rossi: « Le Final Eight di Coppa Italia costituiscono un momento di confronto importante per testare il livello di forma, di preparazione e di competitività dei vari quintetti. Si affronteranno le società che nella prima parte del campionato hanno fatto vedere qualcosa in più. Ci teniamo a fare bene, è un trofeo importante e vogliamo andare quanto più avanti è possibile nella competizione.

Mettendo in campo il massimo impegno. L’aspetto emotivo della prima gara assume un aspetto importante, anche perché ci troveremo di fronte Casale Monferrato, una squadra che, al di là dei pronostici della vigilia, ci potrà mettere in serie apprensione e contro la quale ci dovremo far trovare concentrati. Saremo al cospetto, infatti, di una squadra che ha un sistema di gioco molto ben definito, sia in attacco che in difesa, che dispone
di tanti giocatori importanti, ognuno dei quali può dare un contributo decisivo. Sarà una bellissima sfida, che vogliamo far nostra, puntando sui nostri punti di forza e sulla voglia di proseguire nella competizione.

Ci fa piacere il fatto che non ci toccherà fare una lunghissima trasferta, ma dovremo essere bravi a settare il fisico dei nostri giocatori per questo insolito orario delle 13».

IL CENTRO QUIRINO DE LAURENTIIS

«Lo spogliatoio è carico, perché la stagione sta entrando nel vivo e percepiamo che il momento agonistico può permetterci di raggiungere quegli obiettivi che prima apparivano lontani e che ci eravamo prefissati. Tra questi, c’è anche la Coppa Italia, un trofeo prestigioso, in cui ci teniamo a fare bene, consapevoli delle insidie degli incontri che disputeremo, a partire da quello dei quarti di finale, in cui dovremo vedercela con Casale Monferrato.

I piemontesi stanno vivendo un bel momento, sono reduci da una vittoria difficile sul parquet di Treviglio, sono ostici da affrontare, ma molto dipenderà dal nostro approccio. Il nostro obiettivo è quello di fare meglio rispetto alle ultime uscite lontano dal PalaMangano.

Giocare al PalaTricalle di Chieti, dove ho mosso i miei primi passi nella pallacanestro che conta, per me è sempre una emozione particolare. Ritrovo due amici in questo quarto di finale: uno è Williams, l’altro è Formenti, con cui ho giocato insieme, rispettivamente, ad Agrigento e Tortona.

Non è facile individuare alcuni giocatori particolarmente pericolosi dei nostri prossimi avversari. Perché la forza di Casale Monferrato è il collettivo, che sta facendo molto bene in campionato. Al di là delle indubbie qualità di alcuni singoli, come Valentini, Williams, Martinoni e Hill-mais. Dobbiamo ripartire dalla nostra difesa, che in trasferta non è brillante come in casa, perché poi l’attacco verrà di conseguenza»

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