Un grande FF Napoli vince la Coppa Italia di serie A2. Cinque a zero il risultato della finale contro l’Olimpus Roma che non ammette repliche. Una vittoria netta che viene subito dopo la promozione del campionato di serie A2. Le due squadre si ritroveranno in serie A e lo spettacolo del futsal continuerà anche nella massima serie.
VANTAGGIO DI HOZJAN
Olimpus Roma Gruppo LF a trazione anteriore: D’Orto toglie l’esperto Ghiotti per far spazio nuovamente a Chima. Nei 12 di Basile, Foglia e Alessandro Perugino per gli squalificati Turmena e Arillo. Il Napoli ha il merito di prendersi subito la partita in mano e aprire la finale: Hozjan salta secco un avversario sulla fascia e da posizione defilata infila Laion con un sinistro chirurgico.
La risposta dell’Olimpus è più di istinto che razionalità: Dimas scappa via e serve Chima che calcia in porta, ma Marcio Ganho dice di no. Stessa risposta per Laion a Milucci, sugli sviluppi di una punizione battuta da Fortino. Ritmi alti, tante conclusioni pericolose da una parte e dall’altra, squadre di A2 di nome ma non di fatto: Jorginho scalda due volte le mani di Ganho, in mezzo Laion salva su Renoldi.
LA GIOCATA DI FOGLIA
La differenza la fanno i campioni e le loro giocate. Fortino parla la stessa lingua di Foglia: lo vede, lo serve, l’ex Pallone d’Oro si gira e fulmina Laion. Il Fortino show non finisce: Robocop s’inventa ancora un assist, stavolta di tacco, servendo a Renoldi il pallone del 3-0. Vitor potrebbe ripetersi sull’ennesimo assist di Fortino, a nozze senza Ghiotti in campo, ma la traversa gli nega un’altra esultanza. Al riposo sul 3-0. Ed è giusto così.
FORTINO CHIUDE I GIOCHI
inizia esattamente come la prima frazione, con la rete di un Napoli tanto concentrato quanto cinico: stavolta il bis di Renoldi è servito. D’Orto si affida alla carta della disperazione, un 5vs4 con Dimas prima e Alessio Di Eugenio poi: la conseguenza, però, è il 5-0 targato dal migliore della competizione, in due parole Rodolfo Fortino. Non c’è più storia. D’Orto torna a Porto San Giorgio a 12 anni dal trionfo col Torrino (in A2) col Kaos, ma stavolta il finale è tutt’altro che lieto. Vince il Napoli. Un grande Napoli.
Sapevamo che sarebbe stata una partita dura – dice Robocop. – Avevamo due assenze pesantissime, questo ha spronato i ragazzi con un minutaggio minore. Io e Foglia? Abbiamo ancora tanta voglia. Il prossimo anno? Abbiamo già un gruppo molto forte, con dei giocatori e un allenatore di serie A. Dobbiamo lavorare e godercelo, giocheremo a testa alta contro chiunque”.
LE PAROLE DALLA SALA STAMPA
“Abbiamo reso la stagione leggendaria – le parole di capitan Perugino, – abbiamo battuto una formazione incredibile, pur avendo due assenze importanti. Sono orgoglioso, sono tutti da lodare. Lavoro da dieci anni per giocare questo tipo di partite. In serie A non avremo limiti, faremo una grande figura”.
“Sono strafelice due volte per questa stagione – dichiara entusiasta il presidente Serafino Perugino. – Abbiamo dominato la finale, un’impresa. Abbiamo dedicato la vittoria in campionato al nostro Marcolino. La Coppa Italia la dedico a me e alla mia famiglia. È tutto figlio di tanto lavoro”.
“Lo sport dà sempre una seconda opportunità. Non voglio parlare del mio recente passato, ma celebrare questa stagione leggendaria – festeggia coach Basile. Abbiamo vinto tutti gli incontri, un record solamente eguagliabile. Ringrazio il Napoli per l’opportunità che mi ha dato, mettendosi a completa disponibilità”.
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COMUNICATO DIVISIONE CALCIO A CINQUE