E’ il capitano del Napoli. Dell’FF Napoli colui che è cresciuto con la maglia di un club nato nel 2012 con una squadra di ragazzi e di amici. E adesso da Fuorigrotta è pronto ad una nuova storia, per rappresentare tutta la città nel futsal. Nando Perugino ha voglia di prendersi le responsabilità di un anno che ha un unico obiettivo comune: “Ci siamo trasformati con l’idea che avevamo da tempo. Siamo felici di averlo fatto. Essere il Napoli è diverso, ti dà una spinta in più e poter giocare con questa squadra è davvero straordinario. Non ci nascondiamo. Siamo consapevoli che siano stati fatti investimenti per vincere il campionato. Ed è a tutti chiaro, staff tecnico, dirigenziale e squadra che dobbiamo giocare per la promozione in serie A”.
FF NAPOLI, UNA FASCIA CHE NON PESA
Tanti ricordi, tanta voglia di indossare quella fascia che non gli pesa: “Penso di essere stato sempre lo stesso nei rapporti con i miei compagni. E sono sempre lo stesso – ha aggiunto il capitano dell’FF Napoli – quando tutti i giorni vado a fare allenamento in palestra o sul parquet. Mi diverto, lo spirito non cambia e questo sport mi ha dato la possibilità di conoscere amici con cui si condividono emozioni ogni giorno”.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI LIVELLO
Il rapporto con la famiglia, tutti coinvolti per dare a questo progetto una forza in più: “Molti sbagliano a considerare la nostra società a carattere familiare. Abbiamo provato a dare sempre una struttura organizzativa di primo livello. Cercando di avere uno stile che ci rappresentasse ed è questo il messaggio che proviamo ancora a trasmettere”. Il Memorial dedicato al nonno, quello per Marcolino, due momenti importanti che sottolinea così: “Sono per me punti di riferimento ed esempi che porto dentro al mio cuore in maniera diversa. Ma costanti, ci sarà sempre la loro presenza in questo club”. E sul campionato che sta per cominciare non ha dubbi: “Ciò che conta, può sembrare banale, è sudare la maglia. Sarà lo specchio dei nostri risultati e del traguardo che ci siamo prefissati di raggiungere tutti insieme”.