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Federica Pellegrini torna a Napoli per l’Isl alla Scandone

Clamorosa dichiarazione di Federica Pellegrini che ha deciso, al ritorno dalle Olimpiadi, di proseguire il suo percorso agonistico in vasca con la cuffia di ISL.

Dal recordman del mondo nei 100 farfalla, oltre che vincitore di sette ori iridati ai mondiali di
Budapest 2017 Caeleb Dressel, alla campionessa olimpica nei 100 rana Lilly King; dalla primatista mondiale
sui 50 rana, la sedicenne tarantina Benedetta Pilato all’eterna ungherese Katinka Hosszu. E ancora la
svedese Sarah Sjöström con sei record del mondo all’attivo, ai Giochi di Rio oro nei 100 m farfalla, argento
nei 200 m sl e bronzo nei 100 m sl. E tanti altri ancora, il meglio che il nuoto mondiale può offrire e che,
grazie al prezioso lavoro di collaborazione svolto con il Comune di Napoli, si confronterà nella vasca della

Piscina Scandone, nel primo appuntamento dopo le Olimpiadi di Tokyo. La manifestazione battezzata al museo MANN di Napoli alla presenza del direttore Paolo Giulierini, del fondatore di ISL Konstantin Grigorishin, dell’Assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello, del Commissario Straordinario dell’Arus (Agenzia Regionale dello Sport) Flavio De Martino e della dirigente Annapaola Voto, e collegata da remoto la pluricampionessa Federica Pellegrini vedrà oltre un mese di grande nuoto, dal 26 agosto al 30 settembre in cui le migliori dieci squadre al mondo si confronteranno in cinque week end stellari targati ISL.

ISL

ISL, acronimo di International Swimming League nasce 3 anni fa per volere di Konstantin Grigorishin, imprenditore e filantropo ucraino oggi di base a Londra, che ha stravolto il mondo acquatico con un format innovativo coinvolgendo grandi metropoli mondiali ed i più famosi nuotatori del pianeta. Di fatto ISL è un campionato del mondo a squadre, per la prima volta realizzato nel 2019, nel nuoto. In ISL sin dalla sua prima stagione hanno partecipato tutti i migliori atleti a livello internazionale, con più di 150 medagliati olimpici e mondiali, con nuotatrici e nuotatori provenienti da più di 50 paesi.

Tra gli atleti più celebri che hanno partecipato in ISL gli statunitensi Dressel e Ledecky, gli australiani Campbell e Chalmers, gli europei Sjostrom, Hosszu, Manaudou oltre a tutti i migliori azzurri, capitanati dalla “divina” Federica Pellegrini. Per volontà dello stesso Grigorishin ISL ha deciso di tornare in Regione Campania ed in particolare a Napoli, utilizzando sempre la Piscina Scandone come Main Venue, impianto rinnovato nel 2019 grazie alle Universiadi, e la Piscina della Mostra d’Oltremare come Training Center, portando in città la più importante manifestazione sportiva del 2021 oltre che un indotto economico di grande valore.

FORMAT

Tre le fasi previste, la prima nota anche come Regular Season che si svolgerà interamente a Napoli dal 26 agosto al 30 settembre con un totale di 11 matches complessivi per 22 giornate di gara. La seconda con i migliori 8 teams che si sfideranno a novembre nei playoff e infine la Final Four prevista nella prima settimana di gennaio. Broadcaster ufficiale della manifestazione per l’Italia sarà Sky Sport che trasmetterà tutti i match con la voce di Nicola Roggero oltre a raccontare attraverso magazine e highlights

LE SQUADRE

AQUA CENTURIONS (ITA); ENERGY STANDARD (FRA – squadra campione ISL 2019);
LONDON ROAR (ENG); IRON (HUN); TOKYO FROGS KING (JAP); CALI CONDORS (USA – squadra campione ISL
2020); LA CURRENT (USA); DC TRIDENT (USA); NEW YORK BREAKERS (USA); TORONTO TITANS (CAN)

PROGRAMMA NAPOLI (26 agosto, 30 settembre) – Alla fase di Napoli presentata oggi parteciperanno dieci squadre composte ognuna da 32 atleti, (16 nuotatrici – 16 nuotatori). Previsti 10 matches (4 matches per squadra); Le prime 6 squadre classificate al termine dei 10 matches si qualificheranno automaticamente per i Play-offs; Le ultime 4 squadre classificate gareggeranno in un extra match (11) per aggiudicarsi gli ultimi 2 spots diisponibili per i Playoff. 8 squadre complessivamente avanzeranno alla seconda fase, ovvero ai Play-off.

LE STELLE STRANIERE 

Caeleb Dressel e Lilly King arrivano forti rispettivamente del record del mondo sui 100 farfalla, oltre che delle vittorie in staffetta 4×100 stile a Rio il primo e nei 100 rana la seconda. La statunitense Olivia Smoliga oro nella 4×100 misti olimpica ha vinto quattro medaglie d’oro ai mondiali in vasca lunga e dieci in vasca corta. Tra gli europei la svedese Sarah Sjöström detiene sei record mondiali, tutti individuali. Ai Giochi di Rio oro nei 100 m farfalla, argento nei 200 m sl e bronzo nei 100 m sl. Il sudafricano Chad Le Clos è doppio argento nei 200 stile e nei 100 farfalla olimpici.

L’australiana Cate Campbell sale sul podio nello stile libero ininterrottamente dai Giochi di Pechino. E ancora le australiane Bronte Campbell, Minna Atherton, Kyle Chalmers (oro olimpico nei 100m sl) i russi Kolesnikov e Rylov. L’ungherese Hosszu è la primatista mondiale in vasca corta e vasca lunga in tutte le distanze dei misti e dei 100 e 200 m dorso in vasca da 25 m. Nel 2016, alle Olimpiadi di Rio, si laurea campionessa olimpica dei 100 m dorso, 200 m misti e 400 m misti; in quest’ultima gara stabilisce anche il nuovo primato mondiale.

LE STELLE ITALIANE – Dopo i Giochi di Tokyo è tempo di confrontarsi nella piscina di Napoli per
Alessandro Miressi, argento ai recenti europei di Budapest nei 100 stile, capitan Fabio Scozzoli, campione
europeo e mondiale, Niccolò Martinenghi (primo italiano nella storia ad infrangere il muro dei 59 secondi
nei 100 m rana in vasca lunga, bronzo agli Europei di Budapest), Thomas Ceccon, Luca Dotto e Alberto
Razzetti bronzo nei 200 misti a Budapest. Tra le donne Benedetta Pilato, la giovanissima tarantina
primatista mondiale sui 500 rana (29″30), Martina Carraro bronzo nei 100 rana ai mondiali di Gwangju ed ai
recenti europei a Budapest, Arianna Castiglioni, argento nei 100 rana agli Europei di Budapest, Elena Di Liddo, Ilaria Bianchi e Martina Rita Caramignoli. Tutte con il loro carico di medaglie internazionali
conquistate a Budapest in staffetta.

L’ANNUNCIO DELLA PELLEGRINI

“Quella di partecipare alla International Swimming League è stata una decisione dell’ultimo momento perché volevamo fare una sorpresa. Sarà quindi una estate lunga e sarò a Napoli per capitanare la squadra. Sono contenta di andare in una città che adoro e per gareggiare in una manifestazione così importante e così diversa”.

L’esperienza a Napoli del 2019 – “Mi piace tanto Napoli, amo la pizza, quindi la nostra preoccupazione sarà il peso che prenderemo nei 40 giorni di permanenza. L’edizione 2019 è stata una esperienza bellissima ed è molto bello competere per gare importanti e con il pubblico che riempia la piscina. Adesso mi aspetto, dopo quasi due anni di clausura che la Scandone si possa riempire.

La nostra gara sarà più competitiva degli anni scorsi e sarà tutto più divertente. Dobbiamo vincere le semifinali e daremo tutto per arrivare alla finale. Sarà quindi una sfida complicata, ma a noi piacciono le sfide. E’ molto bello il format dell’evento ISL perché è aria fresca e nuova per il nuoto e tutte le gare saranno sempre impostate alla stessa maniera. Sarà bello gareggiare per la squadra, più divertente, e competere quindi con un’altra ottica, una cosa questa che serve molto”.

I risultati ai trials Usa di stamani – “Ho seguito i Trials Usa, mi ha sorpreso il tempo di 3’56” me lo aspettavo ed ho guardato la gara perché sapevo che poteva andarci vicino. Prima o poi il record cadrà. Ormai ha 12 anni”.

Il rapporto con ISL – “Nella mia mente c’è stata una lunga trattativa con Konstantin per gareggiare
alla ISL perché Tokyo all’inizio era l’ultima tappa prevista. Napoli arriva dopo solo tre settimane da Tokyo.
Nella mia mente non c’è quello di continuare per tutta la stagione per quanto possa dispiacere ai ragazzi
della squadra italiana.

Questo posticipo dell’Olimpiade ha stressato tantissimo il mio corpo e la mente per arrivare a Tokyo nel migliore dei modi. Ad agosto compirò 33 anni e nella mia mente non c’è la possibilità di stressare il mio corpo in questa maniera ancora per una ulteriore stagione agonistica. ISL è la festa per il nuoto. L’anno scorso, purtroppo, prima di postiva al covid e quindi mi era rimasto un po’ l’amaro in bocca. E’ stato quindi abbastanza semplice convincermi. Sarà una gara supplementare alle Olimpiadi. Sarà un’ottima gara. Ultima gara? Nella mia testa non c’è la possibilità di andare avanti un altro anno. Non ce la farei ma io non utilizzerei il termine ultimo”.

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