Si sono svolti ieri a Buenos Aires i funerali di Diego Armando Maradona, morto il 25 novembre per un arresto cardiorespiratorio. Un’ondata di commozione senza precedenti ha travolto il mondo intero, con Napoli epicentro dei flash mob e dei memoriali improvvisati per rendere omaggio all’ex numero 10 azzurro, il più grande di tutti i tempi, il più amato, discusso e osannato.
LA VEGLIA ALLA CASA ROSADA
La giornata di ieri è cominciata alla Casa Rosada, sede del presidente dell’Argentina, con l’apertura della veglia alla camera ardente. Un omaggio andato avanti tutta la notte, anche dopo la celebrazione dei funerali. Uomini e donne, anziani e bambini, tifosi del Boca e del River uniti sotto un’unica bandiera: quella dell’amore per il Diez. Dentro le sale ovattate della Casa Rosada silenzio, dolore e compostezza. Per strada, invece, Buenos Aires è attraversata da tensioni che la polizia è riuscita a domare con non pochi problemi. Le restrizioni per l’emergenza Covid-19 sono passate in secondo piano: migliaia le persone che hanno voluto rendere omaggio alla vita appassionata e artistica di Diego. Una cerimonia tutta argentina: sulla bara solo bandiere nazionali o al massimo del Boca Juniors. E’ solo la seconda volta nella storia che uno sportivo viene ammesso nelle sale della casa presidenziale: era successo nel 1995 per il leggendario Fangio. A proposito di miti argentini, la lunga sfilata commossa e dolente passata davanti alla bara di Maradona ha ricordato un altro funerale, quello celebrato nel 1952 per la regina dei descamisados, Eva Peron, ancora oggi venerata come una santa dal popolo argentino.
FUNERALI IN FORMA RISERVATA PER DIEGO
Prima dell’apertura della camera ardente, la funzione religiosa riservata a parenti e amici. Assente Diego Maradona Junior, alle prese con il Covid-19 (“il capitano del mio cuore non morirà mai”, ha scritto dall’Italia su Instagram) e l’ultima compagna Rocio Oliva. Hanno omaggiato l’ex stella del Napoli anche diverse personalità del mondo del calcio, tra cui Carlos Tevez, in rappresentanza del Boca. L’eminente connazionale del Diez, Papa Francesco, secondo l’emittente Radio Mitre, ha inviato un rosario e una lettera di condoglianze alla famiglia, ricordando poi su Instagram gli incontri avvenuti in Vaticano negli anni scorsi. Dopo l’ultimo giro di campo alla Casa Rosada il viaggio di Diego si concluderà al Jardin Bella Vista, cimitero privato fuori Buenos Aires. Con i funerali, in forma riservata, prima di ricongiungersi agli amatissimi mamma Tota e papà Diego.