Dopo l’approvazione dell’emendamento in commissione alla Camera e la successiva fiducia al Ddl bilancio 2021, salta l’aggravio dell’Iva previsto dal discusso articolo 108. Una norma che, se fosse entrata in vigore, avrebbe previsto l’inclusione in campo Iva di diverse entrate relative all’ambito di attività delle ASD. Che, seppure esenti dal versamento dell’imposta, sarebbero state penalizzate dagli obblighi formali. Quali l’apertura delle partite Iva, la tenuta dei registri e la conseguente emissione delle fatture elettroniche.
DDL BILANCIO, LE PAROLE DI COSIMO SIBILIA
“È stato scongiurato un ulteriore aggravio degli impegni per le società dilettantistiche. L’approvazione di questo emendamento è anche il frutto dell’interlocuzione della LND con la commissione parlamentare, che ha recepito le nostre istanze. Di questi i tempi è senza dubbio una buona notizia per i nostri club”. Questo il commento del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia. Il numero uno della LND sta cercando in tutti i modi di venire incontro alla società che, a causa della pandemia, hanno dovuto ricorrere a spesi ingenti per ottemperare ai protocolli. Salvo, poi, vedersi sospesi i relativi campionati.
LND, CONTRIBUTO A SOCIETA DI 6.000 EURO
Il Consiglio Federale, che si è tenuto il 22 dicembre a Roma, ha deliberato lo stanziamento di un contributo-Covid in favore delle Società che partecipano alle competizioni nazionali della Lega Nazionale Dilettanti di Serie D, Calcio a 5 Serie A Maschile e Femminile, per un importo pari a 6000 euro per singolo club, utilizzando le risorse messe a disposizione della FIGC da Sport e Salute. “Si tratta di un parziale rimborso per i costi sostenuti dalle Società per poter garantire lo svolgimento dei rispettivi campionati – ha commentato il Presidente Cosimo Sibilia, a margine del Consiglio – Per la Serie D, come già anticipato e compatibilmente con le risorse disponibili è previsto un ulteriore intervento da parte del Dipartimento Interregionale, entro il mese di gennaio”.