La prima stagionale in campionato di A2 della Givova Scafati tra le mura amiche del PalaMangano coincide con una bella vittoria per 88-72 ai danni della Lux Chieti. Vittoria tutt’altro che scontata per gli uomini di patron Longobardi, che sono riusciti ad allungare sull’avversario solo nella seconda parte della sfida, soffrendo molto la spavalderia dei viaggianti nelle fasi iniziali.
L’assenza dell’infortunato Culpepper ha pesato senza dubbio nell’economia del gioco gialloblù, così come le non perfette condizioni fisiche di Sergio, anche se il neo arrivato Jackson è riuscito comunque a dare un contributo importante, nonostante i soli due giorni di allenamento con i nuovi compagni.
Un’altra nota positiva è stato l’encomio verbale ricevuto dai Carabinieri della locale stazione, i quali, nel verificare che la partita si svolgesse nel pieno rispetto delle norme vigenti in tema di prevenzione da contagio da covid-19, hanno attestato che il club, in occasione della prima partita casalinga stagionale in campionato, si è adeguato perfettamente all’ultimo protocollo FIP del 27/11/2020, il quale a sua volta richiama tutte le misure di prevenzione stabilite dai vari D. P. C. M..
Tutto ciò a dimostrazione dell’ottimo operato della società anche sotto il profilo organizzativo, a tutela della salute dei tesserati e degli addetti ai lavori, che, a discrezione e su precisa indicazione della società, erano presenti all’interno della struttura di viale della Gloria in numero nettamente inferiore a quelli previsti dal suddetto protocollo.
GIVOVA SCAFATI, LA PARTITA
La sfida entra subito nel vivo, con botta e risposta sin dalla palla a due, da una parte e dall’altra. Gli abruzzesi però appaiono più lucidi e tonici, si affidano a Sorokas e allungano 6-12 al 4’. I tentativi di rimonta di capitan Marino e soci bisticciano con la mano calda dell’ex Santiangeli, che tiene invariate le distanze al 7’ (15-21). I biancorossi approfittano delle polveri bagnate gialloblù e trovano anche la doppia cifra di vantaggio al 9’, con Williams e Piazza ispiratissimi (15-25), ma alla fine del primo quarto non vanno oltre il vantaggio di 18-25.
La Givova Scafati capisce che è arrivato il momento di aumentare l’intensità difensiva e mostrare maggiore organizzazione in attacco. Di talché, mentre gli abruzzesi si affidano ai centri dell’indomabile Sorokas, è il neo entrato Jackson, insieme a Cucci, a suonare la carica tra le fila di casa e a riportare la sfida in perfetta parità (32-32 al 16’).
EQUILIBRIO E SCAFATI DI MISURA NELL’INTERVALLO LUNGO
Da qui innanzi, la gara prosegue sui binari di un costante equilibrio (35-35 al 18’). Con gli attacchi che dominano sulle rispettive difese, si arriva all’intervallo lungo con i padroni di casa avanti di misura 40-39. Così come in avvio, i quintetti riprendono le ostilità con la stessa sfacciataggine e sfrontatezza, inscenando un gioco intenso e divertente, dai ritmi elevati. Nessuno dei due, però, riesce a prevalere sull’altro (46-46 al 24’). Sale allora in cattedra lo statunitense Thomas, che consente ai suoi di scavare un piccolo solco (53-47 al 25’). I suoi compagni capiscono che è il momento di provare a spezzare in due il match e pigiano il piede sull’acceleratore, riuscendo a trovare la doppia cifra di vantaggio al 28’ (61-51).
Con il morale a mille e grinta da vendere, la Givova (bene Benvenuti) riesce così a chiudere la terza frazione avanti 68-57. Seppur con qualche difficoltà dettata dallo spirito combattivo con cui la Lux Chieti affronta l’ultimo quarto, con l’obiettivo di provare a rientrare in partita, i locali riescono comunque a tenere invariate le distanze e a ricacciare sotto ogni strenuo tentativo degli avversari, che con Williams e Sorokas le provano davvero tutte. L’esperienza degli atleti in casacca gialloblù (esordio nell’ultimo minuto per il giovane Grimaldi), alla fine, si rivela decisiva, come ribadito dal punteggio finale di 88-72.
LE DICHIARAZIONI
Alessandro Finelli: «Il nostro primo quarto difensivo – ha detto il coach di Scafati – è stato mediocre. Senza intensità nell’uno contro uno, zero falli spesi e poca aggressività. Abbiamo infatti concesso agli avversari sette punti di vantaggio. Poi nel secondo quarto la gara è cambiata ed abbiamo scavato un solco importante, che si è prolungato per 30’.
Non abbiamo avuto la continuità difensiva necessaria, va rivisto tutto il primo quarto. In attacco, abbiamo trovato buone soluzioni con tutti, chiudendo con cinque uomini in doppia cifra. Tra cui i nostri lunghi, a riprova del fatto che abbiamo avuto una buona circolazione di palla.
Ottimo l’esordio di Jackson, per il cui arrivo ringrazio la proprietà e la dirigenza. I suoi 15 punti in 25’ sono stati importantissimi oggi, soprattutto alla luce delle non perfette condizioni fisiche di Sergio. Si è inserito subito e si è messo in condizione di poterci aiutare su ambedue i fronti del gioco. Ci aspettano ora due trasferte in tre giorni, una a San Severo e l’altra a Latina., Sarà importante la continuità difensiva sui 40’. Mi aspetto, quindi, di vedere un passo avanti, altrimenti non arriveremo da nessuna parte».