varie sport

Avellino Rugby, Roca resta presidente

L’Avellino Rugby,  storica società campana, continuerà la preparazione in vista dell’inizio del campionato previsto per il 15 novembre, sempre al Parco Manganelli il mercoledì ed il venerdì, alle ore 18:00 fino alle 19:30. Con il Settore Giovanile,  dalle 20:00, alle 22:00 con la Seniores. “Lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con successivo provvedimento dal Ministro dello Sport , è consentito, da parte delle società professionistiche e  a livello sia agonistico che di base.

Dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano(Coni), dal Comitato italiano paraolimpico (Cip), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Fedeazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva. Idonei a prevenire o ridurre il rischio contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; sono invece vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale”. Pertanto anche l’Avellino rugby torna al lavoro e lo fa con rinnovato entusiasmo:

AVELLINO RUGBY, RIUNIONE SOCIETARIA

Nel frattempo, domenica sera si è svolta la tanto attesa riunione che doveva eleggere il sostituto alla carica di Presidente del dimissionario Antonio Roca. E’ in sella al club sin dagli albori, datati estate del 2002. Alla fine la cosiddetta fumata bianca, così come negli altri precedenti summit, neanche questa volta è arrivata. Nessuno dei membri societari presenti e assenti ha voluto proporsi per acquisire la carica presidenziale. Per cui l’insostituibile avvocato avellinese, ha fatto un passo indietro ritirando le dimissioni. Resta così al timone del club irpino, chiedendo una collaborazione più proficua e costruttiva a tutti i tesserati. Proponendo, inoltre, una campagna soci sostenitori, che sicuramente agevolerà il prosieguo dell’attività che va avanti oramai ininterrottamente da diciotto anni a questa parte.  Con entusiasmo e con voglia di misurarsi sul campo dopo un lockdown che ha praticamente bloccata l’attività. Il rugby è stata una delle prime federazioni a fermarsi.

 

Articoli correlati

Back to top button