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Argo Digital Care, teleassistenza medica per i pazienti affetti da Covid-19 in Campania

Un progetto innovativo ideato per fronteggiare numerose difficoltà a cui i pazienti affetti da Covid-19 in osservazione domiciliare sono costretti a rapportarsi. Ideato da Improve Communications e realizzato con il contributo non condizionante di Gilead Sciences e la direzione scientifica dei prof. Ivan Gentile e Nicola Coppola.

Argo Digital Care è uno strumento di teleassistenza medica che consente di monitorare una serie di parametri biomedici del paziente (SpO2 e Frequenza cardiaca).

E di avere accesso in tempo reale alle informazioni raccolte. Sia tramite un portale web navigabile sia attraverso 2 app mobile dedicate (iOS e Android).  Con possibilità di creare uno storico di tutte le informazioni con grafici e/o tabelle di riferimento.

Uno strumento importante per il territorio campano. Iin cui, dall’inizio della pandemia, si sono registrati oltre quattrocentomila contagi e, bollettino del 17 maggio 2021, la morte di 6844 persone. Un progetto innovativo che si avvale dell’ausilio di un software per applicazioni di telemedicina e telemonitoraggio. Coadiuvato da uno specifico device con certificazione CE.

LA GRAVE CONSEGUENZA STRUTTURALE

L’iniziativa risponde ad una grave conseguenza strutturale determinata dalla pandemia da Covid-19. Gli ospedali e le loro strutture di medicina di emergenza hanno di fatto sostituito la figura e il ruolo del medico di base. Tale dinamica- soprattutto nelle fasi in cui si sono registrati i più alti picchi di contagio – ha determinato profonde criticità. Di natura non soltanto organizzativa ma anche, appunto, di natura igienica e sanitaria.

In tale contesto, Argo Digital Care intercetta l’importanza strategica della riorganizzazione della medicina del territorio. Senza più prescindere dall’utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolar modo delle potenzialità della telemedicina.

Il monitoraggio dei pazienti attraverso l’ausilio di specifici device. I cui valori rilevati vengono inviati al medico di base. Può rendere più efficace la gestione del paziente stesso e anche migliorare la prognosi della malattia. Riducendo il tasso di ospedalizzazioni e di utilizzo della terapia intensiva.

Di pari importanza, quindi, il positivo impatto psicologico ed emotivo di tale strumento sui pazienti che, nel periodo dell’osservazione domiciliare, avranno una percezione reale di vicinanza emotiva e costante monitoraggio dei propri parametri biomedici.

Argo_Digital_Care è stato concepito, inoltre,  in collaborazione con alcuni tra i più importanti specialisti infettivologi e con un cluster di MMG, immaginando tale sistema come un utile ausilio agli strumenti per il trattamento del Covid-19 già attivi sul territorio.

Il fine ultimo della progettualità, inoltre, resta quello di migliorare il management della malattia nel paziente in domiciliare, aumentando la tempestività degli interventi, qualora i criteri specificati dalle linee guida e individuati tramite il sistema Argo Digital_Care suggerissero al medico che ha in carico il paziente stesso determinate scelte terapeutiche.

IL PROGETTO PILOTA

Nel progetto pilota è previsto il coinvolgimento, nell’arco temporale di quattro mesi, di un cluster di N. 11 MMG afferenti alla FIMMG (patrocinante gratuito dell’iniziativa): i medici sono stati individuati con lo scopo di monitorare un gruppo totale di massimo N.1000 propri assistiti, affetti da Covid-19.

Tutte le trasmissioni dei dati avverranno tramite protocollo sicuro SSL, che prevede la negoziazione tra il mittente e il destinatario di una chiave di crittografia con cui vengono criptati i dati trasmessi affinché non possano essere intercettati da estranei e letti in chiaro.

QUOTE

Prof. Ivan Gentile – Direttore UOC Malattie Infettive AOU – Università degli Studi di
Napoli Federico II

Argo, inoltre, nasce dalla constatazione dell’importanza di un’attività di monitoraggio costante dei dati biomedici dei “positivi” in isolamento domiciliare. Questo approccio è cruciale per essere il più possibile tempestivi e incisivi nel fronteggiare un virus che ci ha costretti ad uno dei periodi più bui dell’epoca moderna. E che ci ha insegnato che bisogna rafforzare, sempre più, l’integrazione tra sistema ospedaliero e territorio

Prof. Nicola Coppola – Professore Ordinario Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e
Medicina Preventiva, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli

“Questi mesi di pandemia, inoltre, hanno dimostrato l’importanza dell’integrazione tra il territorio e i centri clinici ospedalieri. Proprio questa integrazione può garantire il management più corretto del paziente Covid a domicilio e consentire una gestione ottimizzata e più efficace dei pazienti più gravi costretti all’ospedalizzazione. Argo procede esattamente in questa direzione.

Dott. Elio Giusto – Segretario Prov. FIMMG, coordinatore dei Medici Medicina Generale con funzione di raccordo tra i MMG operanti sul territorio ed il Board scientifico

Le nuove tecnologie digitali, infatti, offrono opportunità irrinunciabili per una medicina che sia il più possibile al passo con i tempi: l’integrazione tra sistema ospedaliero, territorio e le inedite possibilità offerte dalla telemedicina è già qualcosa di imprescindibile. Argo è risposta di sintesi a queste esigenze.

Dott. Gianluca Passaretti – Improve Communications
Abbiamo lavorato con grande passione al progetto ARGO perché, infatti, siamo convinti che possa rivelarsi uno strumento di grande utilità e che questo modello potrà declinarsi, in futuro, anche in diversi ambiti sanitari. Ho vissuto in prima persona l’esperienza del Covid: sono convinto che Argo – che è monitoraggio costante – garantisca, ai pazienti positivi, anche un importante sostegno psicologico

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