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Aktis Acquachiara ancora ko, a Catania non basta una grande prestazione

La squadra di Fasano gioca bene per 16', poi crolla dopo un devastante break di 9-2 dopo l'intervallo lungo

L’Aktis Acquachiara perde 13-6 contro la Copral Muri Antichi. Ma riceve ancora una volta segnali confortanti sul percorso di crescita del gruppo che vanta l’età media più bassa di tutto il torneo. A decidere le sorti del confronto il devastante break di 9-2 che i padroni di casa piazzano al rientro in vasca dopo l’intervallo lungo grazie all’apporto determinante del loro miglior elemento, Steven Camilleri.
L’attaccante maltese, dopo aver fallito un tiro di rigore nel parziale di apertura, diventa letteralmente incontenibile nei due quarti conclusivi. Quando sigla cinque delle sue sei reti assurgendo al ruolo di assoluto protagonista di giornata. Bicchiere mezzo pieno per i partenopei che giocano alla grande nei primi sedici minuti contro una delle principali candidate alla conquista di un piazzamento nei playoff.
E dopo aver pagato dazio alla partenza sprint della compagine etnea vengono fuori con il trascorrere dei minuti firmando la rimonta che gli consente di chiudere la prima parte del confronto con un meritato 4-4 nel quale brilla il bellissimo gol siglato da Francesco Angelone.
La compagine biancoazzurra deve continuare a lavorare e cercare di migliorare, nel più breve tempo possibile, la gestione della fase conclusiva.
Perché finalizzare con un’elevata percentuale di realizzazione le occasioni create, clamoroso l’errore commesso da De Gregorio che manda fuori da ottima posizione nelle prime battute, costituisce l’unica possibilità per riuscire a tenere testa alle rivali più attrezzate. Il rigore che Spampinato respinge a Matteo Aiello sul 10-6 spegne definitivamente le velleità dei giovani leoni acquachiarini che non trovano più la via della rete e incassano altre tre marcature.

AKTIS ACQUACHIARA, IL COMMENTO DEL COACH FASANO

A fine partita il tecnico Walter Fasano commenta così la prova dei suoi: “Abbiamo disputato due tempi eccellenti, 4-4 al sedicesimo minuto, contro una squadra che ha elementi che non devo presentare io. Due tempi di ottima fattura poi abbiamo preso qualche gol nel terzo tempo. E ci siamo disuniti prestando il fianco ad una rivale che non ha bisogno né di regali né delle occasioni che gli abbiamo concesso. Sicuramente c’è da rivedere qualcosa sul fondamentale della superiorità numerica.
La forbice del punteggio ci penalizza più del dovuto in un match dai due volti nel quale siamo crollati nel finale, ci siamo scoraggiati e non siamo più riusciti ad attaccare come volevamo. Avremmo potuto fare sicuramente meglio nella ripresa. Mi piace ribadire che la forbice del punteggio ci penalizza in maniera eccessiva rispetto alla prestazione offerta. La strada è quella giusta. Stiamo lavorando bene, i ragazzi sono in grande crescita. Andiamo avanti”.

PARLA MINO MARSILI

Il direttore tecnico Mino Marsili commenta così la prestazione della squadra: “La partita non è andata benissimo ma dobbiamo cercare di valutarne l’aspetto positivo. Sapevamo di avere una squadra composta da elementi molto giovani che potevano pagare dazio in determinate situazioni. La squadra ha giocato a corrente alternata reggendo bene nei primi due tempi. Per poi calare nella ripresa ma sono fiducioso che con il duro lavoro quotidiano la situazione non potrà che migliorare”.

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