L’assegnazione del Premio “Piero Santin” ai fratelli Inzaghi, allenatori rispettivamente del Benevento e della Lazio. L’inaugurazione della Mostra antologica “Un Secolo d’Azzurro”, che con oltre 300 cimeli originali ricostruisce i primi 100 anni di storia del calcio italiano. È stata una serata dalle intense emozioni quella vissuta ieri a Cava de’ Tirreni (Sa) presso il Complesso Monumentale di San Giovanni.
Merito del Comitato Promotore del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”, presieduto da Giovanni Bisogno, che, malgrado le enormi difficoltà legate all’emergenza sanitaria in corso ed al rispetto delle relative normative di sicurezza, ha fortissimamente voluto organizzare questi due appuntamenti per lanciare un segnale di continuità e di speranza per il futuro.
LA MOTIVAZIONE
“Attaccanti dallo spiccato fiuto del gol e ora tecnici giovani e preparati, rispettosi dei valori dello sport e dell’etica. Simone e Filippo Inzaghi, con il loro profilo garbato e professionale, contribuiscono a stemperare i toni di un calcio pericolosamente esposto al giogo dell’esasperazione e dell’eccesso”: questa la motivazione del conferimento ai fratelli Inzaghi del Premio “Piero Santin”, riconoscimento istituito dal Comitato Promotore del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni” per onorare la memoria del tecnico istriano, ma cavese di adozione, scomparso nel dicembre 2017, che rappresenta un’autentica icona per lo sport metelliano.
AI FRATELLI INZAGHI Il PREMIO SANTIN
I fratelli Inzaghi, che non erano presenti per norme anti Covid, succedono nell’Albo d’Oro del Premio a Claudio Ranieri (all’epoca tecnico della Roma ed oggi allenatore della Sampdoria). Ed al cavese doc Emilio De Leo, collaboratore tecnico del Bologna, vincitorilo scorso anno della prima edizione dell’ambito riconoscimento.
L’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi, è riuscito comunque in collegamento Skype ad esternare tutta la sua gioia ed il suo orgoglio per il conferimento del Premio “Piero Santin”. Con tutta probabilità sarà “fisicamente” consegnato a lui ed al fratello Simone in occasione della partita Benevento-Lazio, in programma il prossimo 15 dicembre.
«Al di là delle loro riconosciute doti professionali, Filippo e Simone Inzaghi rappresentano degnamente la bellezza del “made in Italy” ed incarnano appieno il valore della famiglia». Ha commentato Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport, presente alla serata insieme con Nunzio Senatore, Vicesindaco di Cava de’ Tirreni. Inoltre hanno presenziato Aldo Rossi Merighi, Presidente dell’Associazione Sant’Anna.
Gli “ospiti” della kermesse hanno poi proceduto, unitamente alla signora Elvira, moglie di Rino Santin, al taglio del nastro della Mostra antologica“Un Secolo d’Azzurro”. Curata da Mauro Grimaldi (Consigliere Delegato della Federcalcio Servizi) è promossa dall’Associazione Sant’Anna. E’ patrocinata da Anci, Figc, Aia, Lega Pro, Lega Nazionale Dilettanti, Museo del Calcio di Coverciano, Comitato Paralimpico e Confassociazioni..
La tappa di Cava de’ Tirreni (unica in Campania) gode del patrocinio della Provincia di Salerno e del Comune di Cava de’ Tirreni. La Mostra “Un Secolo d’Azzurro” sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni fino al 2 novembre 2020, dalle ore 9.00 alle ore 12.30. E dalle ore 17.00 alle ore 20.30, presso la Sala Espositiva del Complesso Monumentale di San Giovanni.