Niente da fare per la Geko, a Salerno arriva la quarta sconfitta in altrettante trasferte per la formazione di Origlio che al PalaLongo è riuscita a tenere testa ai locali per oltre 30 minuti ma che poi, quando sembrava pronta a scappare (47-51 al 33’) è crollata finendo sotto di 14 punti. Unica nota lieta, in casa santantimese, la buona prestazione del giovanissimo Sabatino.
LA PARTITA
Rotazioni ridotte all’osso per coach Origlio, che dopo la partenza di Sperduto e con il giovane Ratkovic in panca solo per onor di firma, può contare di fatto solo su 7 effettivi. In quintetto ci va Pasquale Battaglia, che realizza il primo canestro della Geko e poi con Maggio propizia il 5-11 del 4’ minuto. Qui l’attacco santantimese si blocca, arrivano troppi errori dalla lunga, e la Virtus rimonta, passa sul 13-11 e poi chiude il primo quarto sul 17-13.
Coltro apre il secondo periodo firmano il +6 locale, gli ospiti rispondono con 4 punti di Coviello e si godono il debutto “vivo” di Sabatino e con una tripla di Cena tornano ad un possesso di distanza (25-22) al 15’. Un minuto dopo capitan Cantone infila il -1 da 6 metri, sul ribaltamento Cena forza un fallo d’attacco Rajacic e Di Lorenzo chiede un time out.
Quando si riprende la Geko ha due volte la palla per ripassare ma fallisce entrambe le occasioni e Salerno rifiata. Al 18’ arriva anche il terzo fallo di Battaglia a complicare le cose sul fronte ospite, ma Coviello con un paio di giocate riesce a tenere i suoi agganciati alla partita e così all’intervallo lungo sono 5 i punti di margine dell’Arechi (35-30).
Si ricomincia e Salerno vola a +9 (massimo vantaggio, 39-30 al 21’), è un momento importante in cui la Geko, ancora una volta, si affida a Coviello che con 5 punti consecutivi riporta in scia i suoi. Un minuto dopo Origlio si rigioca la carta Battaglia ma è il baby Sabatino a piazzare la bomba del 40-38 che fa esplodere la panchina santantimese. La parità, ristabilita dopo oltre 20’ di inseguimento, arriva invece per mano di Maggio, che realizza in acrobazia il 40-40 del 26’. E’ un bel segnale, così come quando Ochoa, 2 minuti dopo, sigla dall’arco il 43-45 che permette ai viaggianti di tornare in vantaggio.
EQUILIBRIO
L’equilibrio resta comunque sovrano, al 33’ la Geko prova a romperlo con la seconda bomba di Sabatino che vale il +4 esterno (47-51) ma Rajacic risponde subito al fuoco e si continua a procedere punto a punto. Al 35’ è nuova parità a quota 53, Origlio inizia il “supplementare” con Coviello e Maggio a riposo (l’ala romana ha 4 falli). Salerno con una tripla last second di Mennella che colpisce al cuore la difesa verde-blu. Sant’Antimo barcolla, subisce altri due montanti da Rajacic e a 3’35 si ritrova a -8 (61-53).
Sospensione per coach Origlio, quando si torna a giocare Battaglia sbaglia una conclusione da sotto, Maggio ci mette un libero ma l’impressione è che la formazione ospite non ne abbia più: una tripla dello stesso Battaglia tiene accesa la speranza. Ma dall’altro lato la Virtus è in fiducia e con Coltro e Mennella allunga fino al 68-57 a 69” dalla fine. Finisce 71-57, travolta da un 24-6 costruito dai locali negli ultimi 7 minuti di gioco.
IL DOPOGARA DI COACH ORIGLIO
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, complimenti a loro per la prestazione che hanno prodotto. Io non ho niente da rimproverare ai miei ragazzi, hanno fatto il possibile per restare in questa partita e per come si era messa non è stato facile. Nel finale erano riusciti anche a mettere la testa avanti ma poi hanno pagato stanchezza e nervosismo. A causa di un arbitraggio che secondo me oggi non è stato degno di questa partita”
VIRTUS ARECHI SALERNO 71
GEKO SANT’ANTIMO 57
(17-13, 35-30; 45-45)
VIRTUS ARECHI: Coltro 17, Bonaccorso 10, Mennella 8, Rinaldi 6, Marini 6; Cimminella 2, Rajacic 16, Romano, Valentini 6. N.e.: Capocotta, Caiazza, Loiq Marie. All.: Di Lorenzo.
GEKO: Maggio 14, Battaglia 8, Coviello 13, Cena 5, Hajrovic 2; Cantone 6, Sabatino 6, Ochoa 3. N.e.: Ratkovic, Puca. All.: Origlio.