Ormai tutti stanno aspettando il passo falso del Napoli. Vedono un “caso” Insigne che non esiste e si aggrappano all’assenza di Osimhen per individuare i problemi palesati contro la Salernitana. D’accordo che si presenteranno alla Coppa D’Africa, ma Spalletti, da tecnico navigato, saprà come intervenire. Nel derby qualche scricchiolio si è visto, ma il Napoli non avrebbe mai potuto andare sempre a mille. Soprattutto con partite ogni tre giorni, Si esalta i Milan giustamente, nella settimana dei no ai rigorini. E invece, puntualmente, ne arriva uno per i rossoneri.
INSIGNE, COSA VA: LA COMPATEZZA DEL GRUPPO
E’ l’aspetto che fa ben sperare. Il gruppo non si disunisce nelle difficoltà. Anzi. si ricompatta. In altri tempi le partite come quelle di Salerno il Napoli le avrebbe perse. Senza il suo capitano Insigne il Napoli ha mostrato di essere unito e compatto. E non era facile in un ambientino come quello dell’Arechi dove c’era aria di trappola sportiva. Aggirata con una prestazione non proprio esaltante, soprattutto nel primo tempo. Confortano gli ingressi di Petagna ed Elmas che sono entrati carichi e hanno dato una scintilla alla partita.
COSA NON VA, L’INVOLUZIONE DI LOZANO E LA FORMA DI MERTENS
Il Chucky sembra molto lontano dalla forma migliore. Avulso da certe dinamiche dell’attacco. Non riesce più a saltare l’uomo e spesso incespica nelle sue stesse intenzioni. Dries Mertens, dispiace dirlo, ma è lontano dai suoi standard. Non segna ormai da tempo e fa fatica a trovare una giusta collocazione all’interno degli schemi. Meglio alle spalle della punta.
IL RITORNO DI OSIMHEN
L’assenza dell’attaccante nigeriano ha palesato qualche problema in attacco. Il Napoli deve trasformarsi. Palleggiare e dimenticarsi di verticalizzare. Ecco perché Spalletti dovrà trovare una valida alternativa. Al momento le soluzioni, in attesa del ritorno al gol di Lozano e Mertens, sembrano poco efficaci. Il nigeriano dà profondità e soluzione anche sulla corta distanza. Non può essere, però, l’unica variante. Petagna potrà rivelarsi utile.
LA COPPA D’AFRICA
I vari commentatori aspettando il passo falso. E indicano la Coppa D’Africa il grande ostacolo per il Napoli. Rievocano vecchi ricordi. Gennaio mese cardine che può rivoluzionare anche le ambizioni azzurre. C’è chi ha anche detto che Spalletti si ricorda bene del mese di gennaio, perché in passato le sue squadre sono “crollate”. Grazie per la fiducia. Il tecnico di Certaldo le rimanda al mittente.
DI NUOVO IL VERONA
Al Maradona c’è di nuovo il Verona, ringalluzzito dalla cura Tudor. L’anno scorso rovinò i piani azzurri. E addio Champions. Ora non ci sarà Koulibaly squalificato, Anguissa e Mario Rui in diffida e le tossine da smaltire dell’Europa League. Questo sarà l’ennesimo banco di prova e il Napoli dovrà dimostrare di essere più forte di tutto. Anche di quelli che aspettano il passo falso: lo stanno invocando tutti. Soprattutto da quelli che vogliono il Milan sul tetto d’Italia. In attesa del contratto di Insigne e tutte le polemiche che si porta dietro,