La soddisfazione di essere riconvocata in Nazionale in un’età più che matura, dopo 10 anni, ripagando la ct Milena Bertolini con due gol. Nelle due partite delle qualificazioni mondiali contro Croazia e Lituania. Questa è Valeria Pirone., 33 anni a dicembre. Attaccante, nativa di Torre del Greco, oggi milita nella Roma squadra di serie A, ma la squadra giallorossa è solo l’ultima tappa del suo percorso professionale.
VALERIA PIRONE, LA SESTA FIGLIA DEL MENTORE PALMIERI
Chi la conosce meglio e ha seguito passo passo la sua evoluzione è Italo Palmieri, ex direttore generale del Napoli Femminile, attualmente sempre impegnato nel calcio femminile col progetto Pro Calcio Napoli. “Si può dire che è la mia sesta figlia, venne da me a 15 anni – ricorda Palmieri – fino a quel momento aveva giocato in una squadra di maschietti di Ercolano, era insieme ad altre ragazze e col suo allenatore Raffaele Cerciello mettemmo su un progetto serio di calcio femminile che prese il nome di Calciosmania. Da subito mi colpì il suo carattere e la sua determinazione. Si vedeva che era una leader e capii con gli anni che con quella fermezza e decisione avrebbe fatto strada”.
Valeria si fa apprezzare non solo per le sue doti tecniche che con gli anni miglioreranno ancora, ma soprattutto perché sa fare gruppo e mostra tutta la sua prorompente personalità in campo e fuori. “E’ stata con noi dal 2003 al 2015 – ricorda Palmieri – con noi ha fatto tutta la scalata dalla serie C regionale sino alla agognata serie A. Con una piccolissima parentesi, quando ancora piccola provò in A con l’Agliana. Ma tornò subito a casa e riprese a giocare con noi che nel frattempo eravamo saliti in B”.
I NUMERI DI VALERIA PIRONE
I numeri di Pirone col Napoli, che negli anni da Calciosmania si è trasformata in Carpisa, sono di tutto rispetto, complessivamente 185 presenze tra tutti i campionati con 124 reti, con convocazioni anche in Nazionale. Poi l’addio al Golfo per iniziare il giro d’Italia. “Fui proprio io a convincerla a malincuore – continua il suo mentore – quando retrocedemmo, e capii che sarebbe stata penalizzata la sua carriera e la sua aspirazione di ritornare in Nazionale. Lei non voleva proprio andare via. Era troppo legata alla maglia e alla città. Ma poi si convinse. E alla fine ho avuto ragione e sono contento per lei”.
Pirone dopo quello strappo ha giocato sempre in A con le maglie di Res Roma, Verona, Mozzanica, Chievo, ancora Verona, Sassuolo, e ora è ritornata alla Roma, stavolta quella di proprietà americana. La sua perseveranza e i 10 gol della stagione scorsa in Emilia hanno attirato le attenzioni della ct Milena Bertolini che l’ha riconvocata dopo lungo tempo. E ora Valeria ha l’obiettivo di mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte puntando a una maglia per gli Europei della prossima estate, e perché no ai Mondiali 2023. “Il suo gioco è estremamente moderno – chiosa Palmieri – non è molto alta, ma di testa è pericolosa e poi col suo gioco spesso mette in crisi le difese, essendo molto mobile e rapida, si fa trovare tra le linee non dando alcun punto di riferimento all’avversaria di turno”.
MASSIMILIANO BONARDI