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Napoli, ora Spalletti ha il compito di costruire la nuova macchina

Il Napoli ha puntellato i reparti, ma non ha fatto il mercato che chiedevano i tifosi. Ormai sono sei anni che manca un terzino sinistro degno di questo nome. Emerson Palmieri era una buona idea ma poi ha scelto il Lione e il Napoli si è dovuto accontentare di Juan Jesus. Il brasiliano non  lasciato ricordi indelebili a Milano, sponda Inter, e Roma. Anzi, non ha convinto. Nemmeno quando è stato impiegato all’abbisogna a sinistra. Tutta una scommessa da terzino, meglio da centrale dove però troverà grande concorrenza. A sinistra potrà essere schierato anche Malcuit che però anche alla Fiorentina non ha lasciato grandi tracce nel suo ruolo naturale a destra. Insigne a scadenza è un rischio, ma Spalletti è un tecnico che offre garanzie.

I NODI MERTENS, DEMME E GHOULAM

C’è da capire come torneranno dagli infortuni Mertens, Demme e Ghoulam. Il belga dovrà trovare la condizione giusta e si aggregherà al gruppo, così per l’italo tedesco che dovrà riprendersi dopo l’operazione al ginocchio. Così come Ghoulam, sfortunato interprete della fascia sinistra alle prese con il pieno recupero dopo una serie infinita di operazioni. Ecco perché questi tre giocatori sono attesi al varco e potrebbero far pendere la bilancia su un campionato migliore o peggiore.

LE CONFERME

Quelle di Insigne e Koulibaly sono state un vero colpo di mercato. Sì perché non era scontato che restassero e le offerte non sono mancate. Non hanno soddisfatto De Laurentiis. E questo è un altro discorso e non perché si era convinti  Qualcosa non è andato per i verso giusto nei piani dell’azienda-Napoli. Il contenimento dei costi sugli ingaggi è stato un progetto che è durato un battito d’estate. Gli acquirenti, alla fine sono mancati. Più plausibile che nella prossima stagione ci sia quella rivoluzione degli ingaggi perché molti giocatori andranno a scadenza e termineranno il loro percorso in azzurro.

L’INCOGNITA ANGUISSA

Il camerunense prelevato in prestito dal Fulham è sicuramente un ottimo calciatore. Ha giocato in tutti i principali campionati europei e Spalletti può farlo migliorare. Ci vorranno almeno dieci partite per capire se sarà funzionale al gioco del tecnico di Certaldo. Ha dalla sua la giovane età (25 anni) e tanta voglia e dinamismo da vendere. Ecco perché bisogna essere fiduciosi.

L’ATTACCO E LA VOGLIA MATTA DI OSIMHEN 

L’attacco è il reparto dove il Napoli può dire la sua. Tanti interpreti, sette per la precisione, per tre posti. Abbondanza, finalmente e c’è attesa per Osimhen. Il nigeriano ha saltato la sfida con il Genoa per l’espulsione e dovrà frenare la sua irruenza se vuole trovare una continuità di gol e dare una mano al Napoli. L’anno scorso, nonostante una stagione tormentata dal Covid e dagli infortuni ha realizzato dieci gol. Ecco perché c’è da essere  fiduciosi sulle doti del ragazzo. Ci sono inoltre Lozano, Politano e Ounas: le frecce che possono colpire in ogni momento. Insomma, la lotta Champions è dura ma Spalletti non ha paura.

 

CREDITS FOTO: SSC NAPOLI

 

 

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