Troppo forte il Milan per il Napoli Femminile, che dopo tre risultati utili consecutivi incappa in una sconfitta pesante contro la seconda forza del campionato. Partita già chiusa all’intervallo per via della differenza di valori in campo.
Il tecnico Pistolesi ha scelto di confermare il 3-5-2 che era stato prezioso alleato nella rimonta sull’Empoli. Dentro dunque capitan Di Marino dal via con Cafferata e Hjohlman stantuffi esterni. Davanti la rientrante Popadinova affiancava Nocchi.
Novanta secondi e clamoroso palo colpito da Huchet su azione d’angolo: mezza rovesciata volante della francese e palla sul “legno”. Replica Milan con un mancino dell’ex Giacinti da dentro l’area deviato in angolo da Huynh. Al 22’ vantaggio Milan con Bergamaschi, brava ad approfittare di una respinta corta di Tasselli su ottimo cross mancino di Tucceri.
Uno-due terribile quello delle padrone di casa che al 24’ raddoppiavano con Hasegawa che di testa traduceva in rete una deviazione di Tasselli su iniziativa di Bouquete che aveva cercato in area Dowie. Proprio Dowie al 37’ appoggiava tra le braccia di Tasselli da non più di cinque metri un assist di Bergamaschi da destra. Il tris lo ha calato Dowie al 43’, dopo una palla persa da Huchet ed un miracolo di Tasselli su Giacinti.
Pistolesi ha provato con il 4-4-2 nella ripresa ma Giacinti ha subito incartato il poker su assist di Vitale: mezza girata all’angolino potente e precisa. Da quel momento, solo accademia o quasi per una match che non aveva più nulla di significativo da raccontare.
L’ANALISI DI PISTOLESI
Lucida e onesta l’analisi di Alessandro Pistolesi nel post partita. “Oggi si è vista una notevole differenza di valori in campo – ammette il tecnico del Napoli Femminile – anche se noi ci abbiamo messo del nostro perché avremmo dovuto e potuto fare di più. Certo, il Milan si è dimostrato superiore”. Pistolesi di conseguenza guarda avanti: “Anche alcuni cambi effettuati nel secondo tempo sono stati determinati dall’esigenza di preservare certe calciatrici in vista del match con il San Marino del primo maggio. Credo che stavolta la sosta ci servirà per riordinare le idee in vista delle “quattro giornate di Napoli”, vale a dire del rush finale di campionato”.