Guido Pasciari è il nuovo presidente della Fipav Campania. In consiglio regionale siederanno Luciano, Avitabile, Capolongo, Toscano, Senatore e Saetta.
Hanno partecipato all’assemblea elettiva della Fipav Campania il Vice Segretario Generale della Fipav, Stefano Bellotti. Il canidato al Consiglio Federale, Felice Vecchione, e i presidenti dei Comitati Territoriali di Napoli,. Carmine Menna (appena eletto), di Salerno, Massimo Pessolano (confermato), di Irpinia-Sannio e, inoltre, Stefano Aquino (appena eletto). E di Caserta, Gaetano Cinque (appena eletto). La Campania, infatti, ha scelto di ripartire da Guido Pasciari forte del 99,49% delle preferenze. Pasciari, già Commissario Straordinario e Consigliere Federale, presiederà un Consiglio Regionale composto da Lino Toscano (ex presidente C.T. Caserta), Umberto Capolongo (ex presidente C.T. Napoli), Massimo Luciano, Gino Saetta, Luigi Senatore ed Ernesto Avitabile.
Ad aprire i lavori dell’Assemblea è stato un intervento web a sorpresa dell’attuale vicepresidente della Fipav e candidato unico alla presidenza Fipav, Giuseppe Manfredi: “La Campania è nelle mani di chi ama questa regione e la pallavolo. Guido ha deciso di interrompere il suo percorso in Consiglio Federale per correre in soccorso delle sue società della Fipav Campania e di un territorio. Saprà fare grandi cose nel prossimo quadriennio”.
FIPAV CAMPANIA, LE PAROLE DI PASCIARI
Il nuovo presidente della Fipav Campania, Guido Pasciari, riferimento politico da anni del volley campano, ha accettato con emozione ed orgoglio la fiducia accordatagli da tutte le società. Promettendo interventi immediati in favore della ripresa: “Torneremo in campo e lo faremo in sicurezza – ha dichiarato Guido Pasciari – . Faremo grandi cose e costruiremo un nuovo futuro con nuovo entusiasmo. Mettendo la pallavolo al centro di ogni singola decisione. Abbiamo stilato un alfabeto che dovrà guidarci. Dalla A alla Z, nei prossimi 4 anni per sconfiggere il Covid e riprendere a sognare all’ombra della rete”. Un nuovo corso che riparte con solide basi e soprattutto con l’esperienza di Guido Pasciari.