Serie C, è tempo di scossoni: Peppino Pavone ha deciso di lasciare la Cavese. Lo storico dirigente del Foggia dei miracoli, costruito assieme a Pasquale Casillo, con Zdenek Zeman in panchina, ha comunicato la sua decisione di allontanarsi Questo è il comunicato rilasciato dalla società campana:
“La Cavese 1919 comunica che Giuseppe Pavone ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di Direttore Generale della società metelliana. Al di là dei risultati deludenti di questo inizio campionato, resta immutata la stima e l’affetto della dirigenza per l’uomo ed il professionista. Ha sempre svolto il suo ruolo in seno alla società, con serietà e professionalità impareggiabili e che ha voluto salutare la Cavese con queste parole:
“Ringrazio la famiglia Santoriello per la fiducia, l’affetto e la stima dimostratemi durante tutta la mia permanenza a Cava ed auguro alla Cavese ogni bene possibile”. La Cavese al momento è penultima nel girone C di Serie C con cinque punti messi assieme in 12 giornate, con nove sconfitte all’attivo, pagando una campagna acquisti basata su una rosa giovane, con poche risorse economiche a disposizione, che hanno portato alle dimissioni del tecnico Modica, poi a quelle dello stesso Pavone.
SERIE C, PAVONE, IL COSTRUTTORE DEL FOGGIA DI ZEMANLANDIA
Dunque, le strade tra la Cavese e Pavone si dividono. Barlettano come Pietro Mennea, Pavone è stato umo dei tre artefici del fantastico Foggia allenato da Zeman. La Zemanlandia che si è arrampicata fino all’Europa nel periodo migliore del calcio italiano, nei primi anni Novanta. E dopo aver coltivato l’ascesa di protagonisti della Serie A, tra tutti Marco Di Vaio che è arrivato anche in nazionale, senza dimenticare i pionieri del primo Foggia del tridente Rambaudi-Baiano-Signori. Pavone si è ripetuto a Salerno, dirigente della Salernitana arrivata in Serie A con Delio Rossi in panchina. Il presidente dei granata era Aniello Aliberti.
