Hysaj-Covid, Osimhen infortunato: furia Adl sulle nazionali. E c’è da dargli ragione, stavolta. Perché se la battaglia storica di Aurelio De Laurentiis contro le nazionali che portano via i calciatori ai club nei momenti clou della stagione, era il caso di rifletterci sopra, stavolta. Il peso del Covid-19, il calendario ingolfato, gli atleti senza preparazione fisica e poi il virus che non conosce sosta, seconda ondata di pandemia forse più contagiosa della prima. Sarebbe stato il caso di fermare l’esodo verso le nazionali, spesso con trasferte dall’altro capo del mondo. Il protocollo Uefa, quello mutuato anche dalla Serie A, ha dato di nuovo prova di non funzionare. Di non tutelare nessuno.
De Laurentiis ha provato a trovare la chiave per impedire la risposta alla convocazione degli atleti, stavolta è stato appoggiato anche da altri dirigenti ascoltati del calcio italiano come Marotta dell’Inter. L’Uefa non ha voluto sentire ragioni, ha fatto anche recuperare le amichevoli annullate in precedenza per la pandemia, mostrando la stessa cecità mostrata in occasione della trasferta del Napoli ad agosto a Barcellona per la Champions, con oltre mille contagiati da Covid quotidiani in Catalogna. La stessa Uefa che diede il benestare a Liverpool-Atletico Madrid lo scorso marzo, con la pandemia che prendeva il volo, davanti a 60 mila spettatori, generando migliaia di potenziali contagiati.
HYSAJ CONTAGIATO, QUARANTENA IN ALBANIA
Covid colpisce ancora, stavolta tocca al terzino albanese, positivo dopo un controllo di routine in nazionale. Resterà in Albania per la quarantena, è il terzo caso di positività nella rosa del Napol dopo Zielinski ed Elmas, risultati contagiati prima della sfida, poi saltata per l’intervento delle autorità sanitarie campane, tra Juventus e Napoli.
OSIMHEN GOL E INFORTUNIO, IL NAPOLI TREMA
Non solo Covid, il Napoli è in ansia anche per l’infortunio alla spalla di Osimhen, che con Insigne e Mertens ha dato spettacolo in nazionale. Molto si è detto, scritto delle condizioni di Osimhen della sua spalla. E’ ancora in Nigeria, in attesa del tampone negativo, il nullaosta per il ritorno in Europa. Si è temuto, lui avrebbe rassicurato, al ritorno in azzurro si vedrà ma resta anche il sigillo. Assieme ai due assist, nel successo della Nigeria contro la Sierra Leone. Il secondo in due partite (il primo è valso tre punti al Napoli a Bologna). Il nigeriano pareva pronto al decollo, ora forse dovrà fermarsi per recuperare dall’infortunio anche se dall’ambiente Napoli filtra calma, attesa, pazienza, prima della conta decisiva dei danni prodotti dalle nazionali.