La Givova Scafati annuncia l’ accordo biennale con il cestista italiano Alessandro Gentile, che quindi indosserà la casacca gialloblù per i prossimi due campionati.
Figlio di Ferdinando e fratello di Stefano (dal 2018 tesserato per la Dinamo Sassari), Alessandro è una guardia – ala di 2 metri di altezza per 100 kg di peso. Ha spiccate qualità di palleggiatore e penetratore, con facoltà di giocare anche spalle a canestro, grazie al fisico possente. Ha un carattere forte ed una personalità tenace, che hanno fatto di lui un giocatore completo e polivalente, sempre disponibile ad assumersi responsabilità importanti.
Alessandro Gentile, la carriera
Campano di origine (è infatti nato a Maddaloni il 12 novembre 1992), Alessandro Gentile si è formato cestisticamente nelle giovanili di Virtus Bologna e Pallacanestro Treviso, con cui ha conquistato lo scudetto under 19 nel 2011 ed esordito in prima squadra nel 2009/2010, mentre la stagione successiva, grazie ai 9 punti di media, si è guadagnato la convocazione per l’All Star Game di serie A.
Oltre al titolo di miglior under 22 del campionato. Il 17 dicembre del 2011 è stato ingaggiato dall’Olimpia Milano, debuttando pochi giorni dopo in Eurolega.
Nell’estate 2013 è stato nominato capitano, diventando il più giovane atleta a ricevere la fascia nella storia dell’Olimpia. Durante la sua permanenza in terra lombarda ha fatto registrare numeri importanti. Con medie punti superiori alla doppia cifra. L’ottimo rendimento gli ha permesso di essere anche selezionato al Draft NBA 2014 dai Minnesota Timberwolves.
A dicembre 2016 ha terminato la sua esperienza a Milano dopo aver conquistato due scudetti (2013-2014 e 2015-2016), una Coppa Italia (2016) e una Supercoppa italiana (2016) ed ha proseguito la stagione prima in prestito al Panathinaikos.
Con cui ha conquistato la Coppa di Grecia, e poi all’Hapoel Gerusalemme di Simone Pianigiani, contribuendo alla conquista del titolo nazionale. Rientrato in Italia, ha firmato nel 2017/2018 per la Virtus Bologna (16,7 punti, 6,3 rimbalzi e 3,4 assist di media).
Mentre a ottobre 2018 è passato all’Estudiantes Madrid (15,2 punti e 4,1 rimbalzi di media), per poi ritornarci nel 2020/2021 (11,7 punti, 4,8 rimbalzi e 3,1 assist di media) dopo una parentesi di un anno all’Aquila Trento (13,9 punti, 4 rimbalzi e 2,6 assist di media).
A giugno 2021 è stato ingaggiato dalla Openjobmetis Varese (14,8 punti, 4,9 rimbalzi e 3,7 assist), dove è rimasto fino al gennaio successivo, quando ha stipulato un contratto con la Happy Casa Brindisi (11,8 punti, 5,2 rimbalzi e 2,7 assist di media), ultima esperienza in serie A. A metà della scorsa stagione, dopo un infortunio accidentale, è stato ingaggiato dall’Apu Udine (serie A2), esperienza terminata con 15 punti, 7,5 rimbalzi e 4,1 assist di media.
Le presenze in Nazionale
Alessandro Gentile, le sue prime parole
«Sono molto contento di tornare nella massima serie e di poterlo fare in una società ambiziosa come Scafati. Voglio ringraziare il patron Longobardi ed il coach Sacripanti per la fiducia e la stima dimostrata. Sono a completa disposizione del gruppo per cercare di raggiungere gli obiettivi che la società si e prefissata. Non vedo l’ora di cominciare e conoscere i miei nuovi compagni».
Stefano Sacripanti
«Giocatore di grande personalità e polivalente sul campo di gioco. Ottimo passatore e rimbalzista, può ricoprire più ruoli, guardia, ala piccola e ala forte, grazie alla sua capacità di trattare la palla con un fisico forte e possente che gli consente di giocare anche vicino a canestro. Esperienza del campionato e determinazione faranno accelerare il processo di integrazione dei vari componenti in una squadra nuova con diversi giocatori alla prima competizione italiana. Personalmente lo ritrovo dopo averlo allenato con la nazionale under 20, con cui insieme abbiamo conquistato la medaglia d’argento a Bilbao contro i padroni di casa spagnoli».
Nello Longobardi
«La sua voglia enorme e la disponibilità tecnico tattica di Alessandro ha intrigato tutti noi e me in primis. Sono certo sarà per noi un innesto di grande qualità e anche un forte valore aggiunto per la sua convinzione e determinazione. Benvenuto Ale!»