Tre giorni di regate e sfilate in mare, oltre venti storiche imbarcazioni coinvolte, tutte di grande storia e interamente in legno, a vela o a motore. Si è conclusa nel salone del Circolo Savoia la ventesima edizione di “Le Vele d’Epoca a Napoli – Trofeo Ventrella”. Novità di quest’anno, la presenza dei leggendari motoscafi Riva, per il primo raduno “I Riva nel golfo di Partenope”, che si è svolto parallelamente alle regate veliche nelle acque dell’isola di Capri.
Una festa che non ha perso il suo spirito sportivo, perché se quello dei Riva è stato esclusivamente un raduno, le Vele d’Epoca si sono invece sfidate in mare per il successo finale.
Al termine, vittoria nella classe Yacht Classici di Crivizza, di Ariella Cattai e Gigi Rolandi (C.N. Versilia); secondo classificato Ojalà II di Susan Carol Holland e Michele Frova; terzo classificato Don Quijote di Lodovico Visone (RYCC Savoia).
Negli Yacht d’Epoca, primo posto per Zenith (CRV Italia), davanti agli inglesi di Argyll di Griff Rhys Jones (British Classic Yacht Club) e Mariska del comandante Dan Polisak (DSB Piran – Slovenia).
Premio Spirit of Tradition ad Albelimar III dell’armatore Marco Claudio Corneli.
Premio di Eleganza a Don Quijote.
Il Trofeo Angelo Lattarulo, al primo classificato in tempo reale della regata costiera di domenica 2 luglio, Ojalà II.
Il Trofeo Ventrella al primo classificato overall della classe Yacht d’Epoca per la regata costiera del 30 giugno: Mariska.
Un premio è andato anche a Barbara, l’imbarcazione dell’armatore Roberto Olivieri (Vele Storiche Viareggio) che celebra quest’anno il suo centenario.
Vele d’Epoca, le parole di Fabrizio Cattaneo della Volta
Il presidente del Circolo Savoia, Fabrizio Cattaneo della Volta, afferma: “Un evento entusiasmante, finalmente si sono rivisti nel golfo i fantastici motoscafi Riva, mentre le Signore del mare si sono confermate bellissime e spettacolari, tutte con una splendida storia da raccontare. Il ringraziamento va a Marina Militare, Capitaneria di Napoli, Aive, V Zona Fiv, Comune di Napoli, Università Parthenope, Yacht Club Capri e ai Circoli Italia, Rari Nantes e Nautico: un lavoro di squadra coordinato dal Circolo Savoia che ha dato i frutti sperati”.