Editoriali

Napoli, la rivoluzione e l’isola felice che non c’è

Il Napoli è alle prese con le difficoltà di mercato e con acquisti che non scaldano l'ambiente sempre più contro la proprietà

Mancano ormai 13 giorni all’inizio del campionato ed è chiaro che il mercato del Napoli non si esaurirà per il via della serie A. E questo è un problema serio. Tra critiche, malcontenti, colpi mancati  (Dybala) e difficoltà nelle trattative per interferenze bianconere (Raspadori), De Laurentiis e Giuntoli non riescono a completare la rivoluzione annunciata.

C’è anche poi la difficoltà nelle cessioni. Zielinski ha rifiutato il West Ham, nessuno vuole Fabian adesso perché sanno che si libererà a parametro zero e anche Petagna e Ounas sono delle autentiche zavorre per liberare la liquidità necessaria ad investire.  E allora, lo stallo è annunciato. Tra Spalletti  che sembra  un “separato in casa”, meno avvezzo alle telecamere e al confronto. Il tecnico di Certaldo ha smesso ormai di sorridere e parla sempre meno se non quando necessario. La ribalta è stata di Giuntoli protagonista di ben due conferenze passate ormai alla storia e di una di De Laurentiis che ha dato ormai l’addio a Mertens dopo Koulibaly, Insigne, Ghoulam.

NAPOLI E IL BUNKER DI RIVISONDOLI

De Laurentiis è rintanato nel bunker di Rivisondoli. C’è qualcosa che non va nel rapporto con la proprietà: appare lampante, ma il tecnico di Certaldo non vuole lasciare la barca che sta approdando al lido della nuova serie A. Il tempo delle riflessioni è ormai finito e solo dopo, quando il mercato chiuderà i battenti si faranno i primi bilanci che al momento vedono un Napoli indebolito sulla carta.

Sarà poi il campo a dover lanciare i suoi segnali a stabilire se gli innesti siano stati validi. Non stiamo parlando di top player, ma di giocatori funzionali al nuovo progetto che prevede un abbassamento notevole degli ingaggi. Perplessità desta anche l’operazione Kepa, il futuro di Meret e tanto altro tra color che son sospesi come Simeone e Raspadori.  Ancora non si riesce a vedere la luce e il Napoli non ha impressionato nelle prime uscite stagionali.

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