Aktis Acquachiara, che impresa. In gara 3 di finale playout batte 8-4 la Telemedico Sportiva Sturla e conquista la permanenza in serie A2. La formazione biancoazzurra ha fortemente desiderato la vittoria e lo ha dimostrato per l’intero arco della gara. Offrendo una grande prova di solidità e maturità con una rosa che, giova ricordarlo, è composta per la quasi totalità da Under 18 e Under 20.
La squadra non si è disunita dopo il brutto approccio e i due gol subiti nei primi tre minuti ma ha reagito alla criticità alzando progressivamente i giri del motore sia in difesa che in attacco. Nei restanti 29 minuti Ciro Alvino ha incassato solo due reti mentre in avanti, superata la tensione iniziale, la squadra ha saputo trovare, con pazienza, le giuste soluzioni offensive per avere ragione di un ottimo Emanuele Rossi che anche oggi è risultato il migliore dei suoi.
A decidere le sorti del confronto il 5-1 che i padroni di casa piazzano al rientro delle contendenti dall’intervallo lungo. Parziale che sgretola definitivamente la resistenza della coriacea formazione di Gambacorta e grazie al quale, al suono della sirena conclusiva, il presidente Porzio può abbracciare, uno ad uno, l’allenatore e i giocatori che si sono resi protagonisti di questa entusiasmante cavalcata.
Premiata in pieno, e con gli interessi, la scelta operata dal massimo dirigente insieme al direttore sportivo Mino Marsili ad inizio anno. I giovani hanno dimostrato tutto il loro valore e la loro crescita sarà certamente la base di partenza per un futuro ricco di soddisfazioni per l’Acquachiara.
Aktis Acquachiara, le parole di Franco Porzio
“Sono felice per la società, l’allenatore, i dirigenti e i giocatori perché l’anno scorso, quando io e Mino Marsili abbiamo messo in campo il progetto giovani a cui l’allenatore ha aderito credendo nella possibilità di questi ragazzi, sembravo un visionario. Se devo pensare a due risultati belli nei 25 anni di vita di Acquachiara uno è la finale europea, il secondo è la salvezza odierna conquistata con una rosa composta dai ragazzi del settore giovanile. Oggi dal mio punto di vista c’è un punto di partenza importante per l’Acquachiara che ha creduto nei giovani e ha una base ampia di giovani con cui programmare e progettare il futuro. Il futuro significa crescere sempre di più con i ragazzi di Acquachiara. Questo forte senso di appartenenza, di identità, di partecipazione e di appartenenza dei giovani, delle famiglie e dei giocatori non fa altro che stimolare me ad andare avanti sempre più e sempre meglio”.
Walter Fasano, coach Aktis Acquachiara
“Siamo contentissimi. Abbiamo vissuto un’annata particolare. Ad un certo punti della stagione sembravamo spacciati poi dopo il pareggio ottenuto nel finale a Civitavecchia abbiamo incanalato una bella striscia positiva. Siamo stati protagonisti con una squadra che, se tolti Aiello, Alvino e Marinkovic, che non ha giocato nei playout perché è tornato a casa, parliamo di una squadra Under 20 che si è salvata in serie A2, una squadra che ha conquistato 22 punti e ha giocato sempre una buona pallanuoto.
Abbiamo raccolto poco all’inizio, poi quando abbiamo iniziato ad inanellare punti ci siamo tolti le giuste soddisfazioni e siamo contenti. Ringrazio il presidente Franco Porzio e il direttore sportivo Mino Marsili per avermi dato l’opportunità di poter sviluppare questo progetto. Sono onorato di aver portato avanti questo lavoro con questi ragazzi da settembre. Li ringrazio dal primo all’ultimo perché durante l’anno hanno lavorato duramente ed in maniera importante. Oggi l’Aktis Acquachiara ha raggiunto la salvezza e la meritava. Volevamo portare a casa il match nonostante la brutta partenza. Abbiamo subito due gol nei primi tre minuti. W poi solo altri due in tutto il resto del match. Prova dell’ottima prova difensiva mentre in attacco non abbiamo fallito. Realizzando reti di ottima fattura. Ci godiamo il momento perché questo gruppo ha gettato le basi per qualcosa d’importante”.
Ciro Alvino
“Siamo un grande gruppo, una squadra che è cresciuta durante l’anno e che oggi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo disputato una grande prova sia in fase difensiva che offensiva. Abbiamo dimostrato tutto il nostro valore, ragazzi di 17-18 anni sembravano dei veterani. Questa cosa m’inorgoglisce perché sono il capitano di questa squadra e sono fiero di esserlo. Non molliamo mai, siamo andati sotto 2-0 ma non ci siamo arresi nemmeno per un secondo. Abbiamo sempre spinto sull’acceleratore, ripartenze, difesa solida e questo ci ha aiutato tanto. Questa è un’annata spettacolare per l’Aktis Acquachiara. Nessuno ci avrebbe mai attribuito 22 punti in regular season, questo è un risultato storico per questa società insieme alla finale di Coppa Len. Ringrazio tutti e soprattutto la squadra che per me è una famiglia”.