pallanuoto

Aktis Acquachiara, sconfitta ad Ancona: non basta la partenza sprint

La squadra di Fasano cede il passo nel confronto contro i dorici e accantona per il momento le speranza di salvezza diretta

Al termine di una sfida dai due volti i partenopei cedono il passo con il punteggio di 11-8, fermano la propria striscia positiva e devono accantonare le speranze di salvezza diretta. I dorici si aggiudicano l’intera posta in palio ed ipotecano la permanenza nella categoria conquistando quel successo grazie al quale pongono fine ad una serie di risultati negativi.
Al sodalizio napoletano non basta la partenza a spron battuto che gli consente di chiudere il primo parziale in vantaggio sul 6-2 perché i padroni di casa cambiano registro già dall’inizio del secondo periodo, aumentano l’intensità del pressing e giocano con le mani addosso per limitare il ritmo del sette in calottina scura. La partita si decide nel parziale conclusivo quando i marchigiani piazzano il parziale di 4-1 grazie al quale chiudono definitivamente i conti. Capitan Alvino e compagni soffrono la difesa rivale. E perdono efficacia nella fase offensiva, dato testimoniato dai soli due gol realizzati nei secondi sedici minuti. I biancoazzurri torneranno al lavoro da lunedì per preparare nel migliore dei modi il match di sabato prossimo contro l’Olympic Roma.

AKTIS ACQUACHIARA, LE PAROLE DI WALTER FASANO

“Peccato. Siamo partiti bene e stavamo giocando una buona pallanuoto. Dalla metà del secondo parziale abbiamo sofferto il loro pressing, ci hanno messo un po’ le mani addosso e abbiamo fatto fatica a sviluppare la fase offensiva contro una squadra più pesante ed esperta di noi. Stavamo tenendo in difesa ma abbiamo incassato l’8-7 e il 9-7 da polli. Complimenti agli avversari perché sul 6-2 per noi sono stati bravi a riprendere la partita. Abbiamo sofferto le mani addosso dei dorici sul pressing ma non è una giustificazione perché dobbiamo essere più bravi a trovare le soluzioni quando gli avversari giocano in questo modo.
Non è cambiato nulla, ci dispiace perché è stata una bella partita, siamo crollati mentalmente nei due quarti centrali e non ce lo possiamo permettere perché siamo una squadra giovane ma andiamo avanti. L’Ancona è una signora squadra che ha poco a che fare con la lotta per non retrocedere. Gli abbiamo messo paura e va bene così. Siamo partiti forte e alla fine del terzo periodo eravamo ancora in partita, con il punteggio sul 7-7, anche se loro stavano giocando meglio. Nell’ultimo parziale dovevamo fare molto dipiù e rimanere concentrati sul pezzo. In attacco abbiamo fatto male da metà terzo tempo in poi. Anche se già nel secondo abbiamo iniziato a perdere di efficacia”.

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