Il Napoli dovrà esibirsi nelle prossime due partite al Maradona. Contro Fiorentina e Roma ci sarà da invertire quella tendenza negativa che vuole gli azzurri poco efficaci nello stadio amico. Tornerà Osimhen e questo è già tantissimo. Il potenziale offensivo sale di oltre un decibel e si aspettano solo gli acuti del nigeriano. Contro l’Atalanta, è inutile nasconderlo, Spalletti ha fatto un capolavoro tattico. Ha fatto sfogare gli orobici e li ha imbrigliati con il suo solito palleggio. Non ne avevano più i nerazzurri di correre a vuoto e il Napoli l’ha punito in ripartenza. Una vittoria che vale oro. Ma le altre non mollano.
L’Inter ha sbancato Torino con una Juve che nonostante una batteria di attaccanti da far invidia non è riuscita a “bucare” la retroguardia nerazzurra. Ora Spalletti dovrà lavorare ancora una volta sulla testa degli azzurri perché conquistare sei punti nelle prossima due partite varrà tanto. Anche se il calendario del Milan appare migliori e senza incontri particolarmente difficili. Il Napoli ritrova la Fiorentina che qualche “dispetto” nel passato l’ha fatto e quindi occhio alla Viola che è in piena corsa per l’Europa. E poi anche Mourinho che riuscì a fermare gli azzurri dopo una striscia vincente. Insomma, le insidie sono dietro l’angolo e mai come in questo momento è lecito non distarsi. Le scelte saranno fondamentali per chiudere il mese di Aprile per la volata finale.