Non riesce alla Geko l’ennesima impresa. Ancor priva di Ochoa e Battaglia e con Maggio recuperato last minute dopo essere stato fermo 10 giorni, la formazione santantimese a Molfetta deve inseguire sin dal primo quarto ma paga percentuali terribili (19/40 da 2, 3/22 da 3) e il carico di straordinari fatto registrare negli ultimi due mesi dai suoi titolarissimi. Al Palapoli finisce 81-64, tra i campani doppia doppia per Riccardo Coviello (17 punti e 10 rimbalzi).
La Geko ritrova Roberto Maggio e coach Origlio lo inserisce in uno starting five “compact” con Cantone, Buono, Coviello e Anaekwe, la Pavimaro deve invece fare a meno di Tassone e lo sostituisce nei cinque iniziali con Epifani.
E’ proprio una tripla di Maggio a sancire il primo vantaggio santantimese (4-5) dopo il 4-0 iniziale dei pugliesi, una splendida schiacciata di Simon Anaekwe vale invece il primo allungo ospite pochi secondi dopo ma la gara resta comunque in equilibrio fino al 6’ (10-11), quando è la squadra di casa a dare un poderoso strappo toccando il +7 dell’8’ minuto (18-11) e chiudendo il primo quarto sul 22-16.
Quando si riparte, 6 punti di un immarcabile Infante lanciano il nuovo allungo locale che vale il 33-20 del 14’. La Geko prova a rispondere sparando dall’arco ma l’1/13 parziale da tre punti fotografa tutte le difficoltà della formazione campana. Coach Origlio chiede un time out ma le criticità in attacco restano enormi e per ridurre il gap in singola cifra (36-27). Bisogna aspettare il 18’, con un paio di iniziative personali di Coviello e Cena. Dura poco però, e nonostante il buon finale di Maggio all’intervallo la Pavimaro è avanti di 10 sul 41-31.
GEKO, NELLA RIPRESA NON CAMBIA LA MUSICA
Alla ripresa la musica non cambia, Scali e Infante continuano a fare a fette la difesa santantimese (19 punti a testa nel 48-33 del 23’) mentre l’attacco Geko sembra ancora in grossa difficoltà. Prova a sbloccarlo Coviello con cinque punti di mestiere, poi un tap in di Cena chiude un 7-0 che di fatto rimette in carreggiata i viaggianti (48-40 al 24’). Si torna anche a -7 (50-43) con una tripla di Cantone, ma la gara resta in salita perché Infante continua a segnare e al 29’ il tabellone dice 59-47, un +12 Molfetta confermato anche al terzo intervallo.
I tre falli commessi in 55” da Sant’Antimo in avvio di 4’ periodo confermano la voglia dei viaggianti di provarci ancora, ma bisogna trovare una continuità offensiva mai vista durante il corso della gara. Si va da Enzo Cena che ne mette 5 di fila, ma di là la zona viene colpita prima da Mentonelli e poi da Agostini e al 34’ è ancora +12 Pavimaro (67-55).
Arrivano anche un fallo tecnico per coach Origlio e il quinto per Buono e al 35’ è massimo vantaggio locale sul 72-55. La Geko non ne ha più, si trascina dietro due mesi di emergenza e straordinari, e a 2’ dalla sirena arriva anche l’ennesima beffa con Maggio che cade male sulla caviglia infortunata e deve lasciare il campo. Finisce 81-64.
ORIGLIO: “RISULTATO CHIARO, ERAVAMO POCO CONCENTRATI”
“Risultato chiaro, non c’è stata partita. Noi pessimi sia per approccio che per le percentuali. Molto rammarico da parte mia perché non mi aspettavo una prestazione di questo genere, oggi non avevamo la giusta concentrazione e non siamo stati all’altezza di questa partita. Come abbiamo sempre detto, ripartiremo dal lavoro in palestra per rimediare quanto prima alla partitaccia di questa sera”.
PAVIMARO MOLFETTA 81
GEKO SANT’ANTIMO 64
(22-16, 41-31; 61-49)
PAVIMARO: Villa 2, Epifani, Scali 25, Bini 16, Infante 27; Mentonelli 5, Agostini 6. N.e.: Kodra, Mezzina, Sasso, Caniglia. All.: Gesmundo.
GEKO: Cantone 7, Maggio 13, Buono 9, Coviello 17, Anaekwe 5; Puca, Ratkovic, Cena 13. N.e.: Sabatino, Battaglia, Ochoa. All.: Origlio.
ARBITRI: Sordi e Marenna.
NOTE – tiri liberi: Pavimaro 17/23, Geko 17/21. Usciti per cinque falli Buono.