Seconda trasferta del girone di ritorno e secondo viaggio in Puglia per la Geko, che dopo Taranto renderà visita alla Pavimaro Molfetta. Match delicato quello del PalaPoli, importante sia per i locali, che in casa devono fare i punti per staccarsi dalla zona calda della classifica, sia per Cantone e compagni che al netto dell’emergenza degli ultimi due mesi hanno risalito la graduatoria e con un colpo esterno potrebbero dare una svolta importante alla loro stagione.
Il calendario, tra l’altro, prevede una serie di 5 partite che potrebbe essere molto indicativa per determinare il ruolo dei santantimesi in questo torneo: si parte appunto da Molfetta, si passerà per i due derby casalinghi con Pozzuoli (20/2) e Salerno (6/3) e la trasferta di Ragusa (27/2) e si chiuderà con il recupero interno con Monopoli calendarizzato per mercoledì 9 febbraio.
La Pavimaro di coach Gesmundo, al netto dei 14 punti raccolti finora, è squadra di categoria, che può contare sul giusto mix tra esperienza e talento oltre che su individualità di primissimo piano. Su tutti Francesco Infante, tra i migliori giocatori della B nelle ultime stagioni, che sta girando a 18.4 punti (53% da due) e 8 rimbalzi di media; in doppia cifra va comunque tutto il quintetto base, dal lungo tiratore Bini (a Sant’Antimo per i play off 2021), che segna 12.9 punti con il 35% dall’arco, alla guardia Tassone (10.2 punti con 2.6 assist), dall’ala Scali (12.2 punti con 8 rimbalzi) al playmaker Francesco Villa (10.9 punti e 2.9 assist). Dalla panchina, dopo la partenza di Kekovic, escono la guardia Epifani e l’eclettico Agostini.
GEKO, LE PAROLE DI BATTAGLIA
Ancora straordinari per Simone Esposito in settimana: il fisioterapista della PSA ha seguito il recupero di Roberto Maggio e quello dei lungodegenti Battaglia e Ochoa mentre coach Origlio ha lavorato con il resto della squadra. Proprio Pasquale Battaglia, infortunatosi alla caviglia il 4 dicembre scorso, potrebbe essere prossimo al rientro ed è lui a presentare la trasferta di Molfetta e a fare il punto della situazione sia per la Geko che per lui stesso. “
E’ stato un periodo molto difficile per me – dice la guardia calabrese – non mi era mai capitato di restare fuori così a lungo. Ho sofferto a guardare i miei compagni giocare ed ho fatto di tutto per star loro vicino. Anche se solo con la voce. Lentamente sto recuperando dall’infortunio grazie alla professionalità di chi mi ha seguito e al sostegno ricevuto da tutti. E non vedo l’ora davvero di poter tornare utile anche in campo. E di giocare con questo gruppo che nelle difficoltà ha dimostrato compattezza e consapevolezza. Conquistando fiducia partita dopo partita. Molfetta? Campo difficile. E squadra che può contare su uomini di grande esperienza. Sarà una partita complicata, servirà una grande prestazione per tornare a casa con due punti”.
