
Anguissa e Koulibaly, attenti a quei due. Anzi, tre. Osimhen ha già colpito con la sua maschera che lo rende ancor più spietato. Il capitano del Senegal avrà una marcia in più ma anche Victor avrà una grande desiderio di riscatto.: lui alla coppa e alla Nigeria ha detto di no, non poteva giocare ferito in una manifestazione dove ogni partita è una battaglia.
L’asse portante che ha fatto la differenza. Non è solo una suggestione ma quasi una osservazione statistica. La squadra di Luciano Spalletti che in avvio di campionato aveva incantato tutti per gioco e risultati partiva da una spina dorsale chiara e identificabile. Con Kalidou Koulibaly leader difensivo, la sorpresa Frank Anguissa a creare una diga in mezzo al campo e Victor Osimhen centro di gravità dell’attacco..