Una Geko ridotta ai minimi termini dalle fatiche “straordinarie” degli ultimi tempi tiene testa alla capolista Bisceglie per oltre 30 minuti gestendo vantaggi anche importanti, ma poi è costretta a capitolare nel finale di fronte ai Lions di coach Nunzi, trascinati dall’ex Dri e esaltati dalle rotazioni più lunghe. Al PalaDolmen è finita 73-61, Coviello e Cena i top scorer verdeblù con 34 punti realizzati in coppia sui 61 totali della squadra.
GEKO, LA PARTITA
Due novità in quintetto per la Geko, resta fuori Roberto Maggio, acciaccato e fermo praticamente per tutta la settimana, e torna nei 5 di partenza Tarik Hajrovic. Buona la partenza dei campani che con Cena e Coviello sugli scudi scavano subito un break importante portandosi sul +8 (4-12) del 6’ minuto. Dip riporta in quota Bisceglie ma Sant’Antimo non molla, e dopo un time out coach Origlio rilancia Pasquale Battaglia che lo ripaga con la tripla che sigilla il 1’ quarto sul 10-17. E il gap si allarga nella seconda frazione, con gli ospiti che toccano il +10 (14-24) con l’ottimo impatto di Ochoa e mantengono un margine importante fino al 16’ (21-29). Qui scatta la rimonta pugliese, con Dip e l’ex Dri che completano un 12-2 di parziale per il 33-31 poi fissato dalla sirena di metà gara.
Quando si riprende però, la Geko serra le fila in difesa e con Coviello scatenato si riporta avanti anche di 6 punti (43-49) prima di subire il nuovo ritorno dei Lions, che chiudono al 30’ sul +1, 55-54. Si procede punto a punto anche nei primissimi minuti dell’ultima frazione, poi a metà 4’ periodo il break che sposta definitivamente l’inerzia e chiude la gara: sul 64-58 Cena sbaglia dall’arco il canestro del -3, Giunta lo realizza sul ribaltamento di fronte e sul -9 la Geko alza bandiera bianca dopo una lunga e strenua resistenza. Finisce 73-61, Bisceglie mantiene la vetta della classifica, Sant’Antimo chiude il suo 2021 con una sconfitta a testa altissima.
LE PAROLE DI ORIGLIO DOPO KO DI BISCEGLIE
“Abbiamo provato a stare attaccati a questa partita, ci siamo riusciti per 3 quarti portandola dove volevamo. Volevamo avere pazienza, ci siamo riusciti fino ad un certo punto poi un paio di errori e qualche sbavatura ha cambiato l’andamento della partita. Era inevitabile pagarli a caro prezzo contro un’avversaria come Bisceglie e del resto vincere qui avrebbe rappresentato un’impresa incredibile. Fuori casa non riusciamo ancora a produrre la nostra migliore pallacanestro. La sosta arriva sicuramente al momento giusto per noi, e ci darà la possibilità di recuperare qualche acciacco fisico che ci ha condizionato negli ultimi tempi. E di continuare a lavorare per migliorare ancora”.